“Il 2017 sarà l'anno del corridoio mediterraneo, partiranno i cantieri della Torino- ione e della Brescia-Verona". Così il ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, a Brescia ospite di un convegno sul futuro del trasporto pubblico. Per Delrio il Trasporto pubblico locale (Tpl) “è diventato ed è sempre più una priorità maggiore per il governo italiano", tanto da affermarsi come "una vera priorità nazionale".
“La riforma del Trasporto pubblico locale, - quindi annuncia Delrio - con l'attribuzione dei fondi con i costi standard e i ricavi standard, verrà proposta anche domani nel decreto che presenteremo”.
Delrio aggiunge che “quello che è stato sospeso con la bocciatura parziale da parte della Corte Costituzionale della Riforma Madia viene riproposto, e quindi la riforma del tpl gia' concertata con gli enti locali verrà riproposta, così come verrà riproposta dentro questo decreto la stabilizzazione del fondo per il tpl. Sono tutte notizie che possono consentire di lavorare di piu' sull'efficienza e che le risorse lo Stato le ha messe e le metterà".
“Dal 2014" - sottolinea il ministro delle Infrastrutture - "abbiamo detto che questo tema non era piu' rimandabile: fino ad ora abbiamo ragionato in termini di costi e di risorse disponibili e si e' avuto poco coraggio nel fare investimenti e nel guardare a lungo tempo".
Eppure, il Tpl "è un pezzo dell'economia e dell'efficienza di una città”. Ribadisce Delrio e per questo "il tema della congestione urbana è una cosa che va affrontata e non si può ragionare sul Tpl solo come costi diretti, bensi' come modo per migliorare la vita nelle città". Pertanto è da "far capire al Paese che questa discussione ha costi e benefici molto importanti". Insomma, sul Tpl “dobbiamo fare un'inversione culturale mettendo al centro della riforma il diritto del cittadino alla mobilità sostenibile”.
“Il tema del diritto alla mobilità va garantito a tutti, su tutto il territorio nazionale: come sapete questo puo' essere fatto solo con una collaborazione stretta con le regioni che ne hanno la competenza organizzativa”. Inoltre Delrio aggiunge che “noi abbiamo cercato di aiutare le regioni e gli enti locali mettendo a disposizione per la prima volta nella storia di questo Paese un rinnovo di tutto il parco auto mezzi e di tutto il parco rotabile perche' vogliamo mettere dei mezzi adeguati a disposizione dei pendolari e di tutte le persone che scelgono la mobilità pubblica".
Delrio evidenzia che "questa operazione di ricambio del parco autobus e' gia' partita con le nuove gare" e di avere "già messo a disposizione 500 milioni in questo anno e mezzo e complessivamente metteremo a disposizione quasi 4 miliardi a cui si aggiunge il co-finanziamento regionale: quindi vuol dire cambiare 2.500 autobus all'anno per i prossimi 15 anni. Davvero la più grande operazione di sostituzione del parco automezzi mai avuto in Italia".