Progettazione, informazione e partecipazione. Sono questi i pilastri sui quali l'assessore all'urbanistica e alla mobilità Stefano Civitarese Matteucci intende far poggiare i progetti strategici che promettono di rivoluzionare Pescara da qui a qualche anno. Progetti che illustrerà domani ai cosiddetti stakeholder, portatori d'interesse che l'amministrazione intende coinvolgere per ridisegnare in particolare l'area del polo universitario. L'incontro è in programma alle 15,30 all'Aurum.
Reduce domenica dalla passeggiata del tour dei ponti in bicicletta organizzata dalla Fiab Pescarabici, l'assessore ha toccato con mano e annotato le innumerevoli criticità in particolare su Ponte d'Anunzio e Ponte della Libertà (Capacchietti), «infrastrutture prive di corsie riservate alle biciclette» ha rilevato Laura Di Russo, presidente di Pescarabici, «per non parlare del Ponte di legno che la Provincia ha ceduto al Comune e che è chiuso perché malandato e che necessita perciò di interventi consistenti di manutenzione». L'assessore Civitarese ha preso atto delle riparazioni urgenti da compiere, non senza ricordare quanto si sta già progettando e realizzando. «La città sta registrando da mesi un incremento di percorsi ciclabili - ha spiegato -, l'esigenza è semmai quella di un coordinamento sulle modalità d'uso dello spazio in cui ci si muove: entro tre settimane con gli uffici presenteremo il Pums, Piano urbano della mobilità sostenibile con scelte e strategie per il trasporto collettivo in cui affronteremo anche il tema della metropolitana di superficie: questione chiave - ha detto Civitarese - perché andrà collegata all'Hub che fungerà da porta d'accesso all'Università d'Annunzio».
Metropolitana di superficie vuol dire filovia, ha chiarito l'assessore, opera che nei piani dell'amministrazione ha visto modificato il percorso: «Dalla strada parco il filobus procederà lungo corso Vittorio Emanuele e quindi su viale Marconi (fino alla rotatoria dell'Agip, ndr) per arrivare all'università.
IN BICI ALLA D'ANNUNZIO Questo vuol dire che il tracciato disegnato nell'area di risulta non accoglierà il filobus ma una nuova pista ciclabile che si ricollega più avanti con quella di via De Gasperi. Lo stesso discorso vale per il corridoio verde che arriva all'Università, mentre la strada parco resta riservata alla filovia. Trasformazioni che si annunciano di grande portata per la mobilità urbana sostenibile a Pescara, «scelte che andranno comunicate e discusse apertamente in un confronto con i cittadini» ha spiegato Civitarese, il quale vuole evitare il ripetersi di situazioni di conflitto come quelle dei giorni scorsi in via Moro o in via Casette per la contestata cancellazione di posti auto. «Nuove piste ciclabili sono previste nelle periferie e sul lungofiume, ma anche in zone più centrali per le quali va fatto uno sforzo di studio e di partecipazione».
Un'idea è quella di coinvolgere i dirigenti scolastici: «Va rivisto il coordinamento tra istituzioni, il 20 aprile Mister Traffico avvierà un corso per la sicurezza e il monitoraggio stradale aperto ai dirigenti scolastici in veste di mobility manager per il pedibus e il bicibus.
Su un principio, Civitarese, non è disposto a cedere: «Una mobilità sostenibile non può prescindere dalla metropolitana di superficie: la Corte dei conti ci ha detto in sostanza di portare a termine un progetto in ritardo di anni. Sulla carta non la vedo complicata, perché si tratta di individuare il mezzo più idoneo per farlo correre su viale Marconi fino all'Università e proseguire poi verso Francavilla o sulla Tiburtina».