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Data: 14/04/2017
Testata giornalistica: Clickmobility
La scalata di Arriva Italia sul tpl. La scalata del gruppo che fa capo alla tedesca Deutsche Bahn passa attraverso le gare che a breve interesseranno l'intero mercato del trasporto pubblico.

Arriva Italia oggi è tra i primi operatori nel settore del trasporto pubblico locale e gestisce un portfolio composto da 9 aziende operative, servizi di trasporto pubblico per circa 100 milioni di bus/km annui, 2.400 mezzi e 3.500 dipendenti.
Tramite 11 società, alcune delle quali in joint venture con partner pubblici, gestisce il 5% del trasporto su gomma in Italia.

Questo, in estrema sintesi, il profilo di un'azienda che dichiara di avere come missione quella di crescere sia nel servizio su gomma che nel comparto ferroviario.

Nell'articolo pubblicato oggi dal quotidiano "Milano Finanza" si ricostruiscono le tappe attraverso cui il gruppo guidato da Angelo Costa tenterà la scalata verso il 5% del trasporto pubblico locale su ferro nel nostro paese.

Il primo "chiodo" è la gara che sarà indetta dalle regioni Valle d'Aosta e Piemonte (in questo caso anche senza il contributo pubblico al 50%) con la società Arriva Italia Rail, lanciata nel 2012.

Recentemente la società assieme al Gruppo Torinese Trasporti (Gtt) ha siglato una manifestazione di interesse per la gestione congiunta e paritaria del Servizio Ferroviario Metropolitano di Torino: una gara dal valore compreso fra i 40 e i 60 milioni di euro che interessa il nodo ferroviario del capoluogo piemontese che con le sue 8 linee per 6,5 milioni di treni per chilometro ogni anno garantisce 350 collegamenti giornalieri tra Torino e il comprensorio.


Sul fronte del trasporto su gomma, invece, Arriva guarda con interesse alle future gare di Genova, Bari e Verona, che dovrebbero essere indette l'anno prossimo e, a Milano, si prepara alla sfida agli altri colossi del trasporto pubblico: Atm e Ferrovie dello Stato. L'attuale contratto di servizio che lega la capitale economica all'azienda dei trasporti Atm scadrà il 1° maggio (al netto della già ventilata ipotesi di proroga) e la posta in palio - scrive Mf - vale tra 4,5 e 5,5 miliardi di euro per sette anni.

Nel mirino di Arriva Italia - continua il giornale - potrebbero entrare anche le gare per il trasporto su gomma del Trentino (nello specifico della provincia di Bolzano) delle Marche (in questo caso anche il trasporto su ferro) e di Cagliari.

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