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Pescara, 24/07/2024
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Data: 18/04/2017
Testata giornalistica: Il Centro
Al via la precompilata 2017. Il 730 con le spese sanitarie. Da oggi sono disponibili online i documenti per la dichiarazione dei redditi. L’Agenzia delle Entrate ha elaborato 900 milioni di dati, 30 miliardi di sgravi

ROMA La precompilata 3.0 porta in dote l’esordio più atteso. Nel 730 già preparato dal fisco, e disponibile da oggi, compaiono finalmente anche le spese sanitarie che nel biennio 2015-16 non c’erano. Un volume di 690 milioni di documenti per 30 miliardi di sgravi tributari che finora dovevano essere inseriti direttamente dai contribuenti. E che invece adesso saranno riconosciuti automaticamente dallo Stato. Nei primi mesi del 2017, infatti, l’Agenzia delle Entrate ha elaborato 900 milioni di informazioni (200 milioni in più rispetto all’anno precedente) al fine di metterle a disposizione dei contribuenti. E il risultato è una dichiarazione precompilata molto più ricca. Oltre alle spese sanitarie, figurano infatti anche quelle sostenute per l’acquisto di farmaci nelle farmacie e nelle parafarmacie, le spese sostenute per le prestazioni degli ottici, degli psicologi, degli infermieri, delle ostetriche, dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle strutture autorizzate a fornire i servizi sanitari e non accreditate. A queste spese si aggiungono, oltre a quelle già presenti lo scorso anno, anche le spese veterinarie comunicate dalle farmacie, dalle parafarmacie e dai veterinari e le spese per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica effettuati sulle parti comuni dei condomini, comunicate all’Agenzia dagli amministratori di condominio. Ma come è possibile verificare il proprio 730 precompilato? Nulla è cambiato da questo punto di vista: si accede alle informazioni on-line attraverso le credenziali dei servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate, con il pin rilasciato dall’Inps, tramite il Sistema pubblico per l’identità digitale (Spid) e con le credenziali di tipo dispositivo rilasciate dal Sistema Informativo di gestione e amministrazione del personale della pubblica amministrazione (NoiPa). Inoltre, i contribuenti possono accedere alla dichiarazione precompilata utilizzando la Carta Nazionale dei Servizi. Una volta visionato il 730 i contribuenti hanno due strade: fare clic per confermare, oppure modificare o integrare la dichiarazione inviandola definitivamente al fisco a partire dal 2 maggio e fino al 24 luglio. Tra l’altro, da quest’anno, sarà possibile modificare anche la precompilata 2016, a condizione che sia stata inviata tramite l’applicazione web. Per le eventuali modifiche, i contribuenti dovranno utilizzare il modello Unico 2016 integrativo, disponibile online. All’interno di Unico 2016 i contribuenti troveranno già precaricati i dati contenuti nella dichiarazione inviata. Per presentare il modello integrativo, all’interno dell’applicazione è presente la funzione “cambia anno di dichiarazione”, che consente di selezionare la dichiarazione su cui si intende intervenire. A partire da quest’anno, inoltre, l’Agenzia delle Entrate consente di presentare la dichiarazione tramite l’applicazione online anche a coloro per i quali non è disponibile una vera dichiarazione precompilata. È il caso dell’erede che deve presentare la dichiarazione per conto della persona deceduta, oppure del contribuente per il quale l’Agenzia non dispone di alcun dato. Adesso anche questi contribuenti potranno presentare la dichiarazione direttamente via web in maniera più semplice e immediata. Per tutti questi soggetti sarà disponibile una dichiarazione dei redditi senza alcun dato precompilato, a eccezione dei dati anagrafici.

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