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Pescara, 24/11/2024
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Data: 19/04/2017
Testata giornalistica: Mapero'
Vitalizi, che cuccagna. Centoundici pensionati che incassano il vitalizio con un importo medio annuo di 30.833 euro. L’Abruzzo è una delle dieci regioni italiane che non ha ancora approvato il taglio previsto dalla legge per la spending review, graziando la bellezza di 1.600 privilegiati.

Il 22 marzo scorso, racconta Repubblica, il consiglio di presidenza della Camera ha introdotto un contributo di solidarietà temporaneo a carico di tutti gli ex deputati e un contributo di identica natura per le Regioni era stato approvato nel 2014. A due anni e mezzo da quell’atto di indirizzo però solo la metà delle Regioni si è adeguata e ha eseguito tagli veri, e tra queste naturalmente l’Abruzzo a guida Luciano D’Alfonso non c’è. A mettersi in regola sono state Lombardia, Friuli, Marche, Lazio, Piemonte, Toscana, Trentino, Val d’Aosta, Veneto e Puglia. Le altre regioni? Sono rimaste fuori da questo percorso virtuoso, in alcuni casi semplicemente non approvando una legge, in altri limitandosi a pannicelli caldi di natura diversa.
Il discorso è sempre quello. I vitalizi sono stati aboliti, ma i provvedimenti non hanno colpito gli assegni riconosciuti in passato. Che continuano a essere erogati. E in buona parte senza neppure le penalizzazioni previste. La metà delle Regioni non solo non ha applicato il contributo di solidarietà ma non ha neppure adottato un’altra misura prevista nelle direttive fornite dalla conferenza delle assemblee nel 2014: una decurtazione per chi cumula più pensioni (ad esempio quella di parlamentare nazionale o europeo e di consigliere). Repubblica fa il caso dell’ Abruzzo, dove la legge che aboliva i doppi vitalizi, qualche mese fa, è giunta in aula e subito rispedita in commissione. “Per doverosi approfondimenti”.

Il presidente del Consiglio regionale Di Pangrazio

La solita scusa, bipartisan: ai tempi suoi, cioè giunta Chiodi, la stessa giustificazione veniva usata dall’allora presidente del Consiglio regionale Nazario Pagano per allungare i tempi del taglio degli stipendi dei consiglieri. Prima in commissione, poi in aula, poi in una commissione ad hoc: e così passarono i mesi e pure gli anni.
L’Abruzzo ogni anno paga circa cinque milioni di euro in vitalizi.

Qualche esempio: nei primi tre mesi del 2017, cioè fino al 30 marzo, la Regiine ha pagato la bellezza di 15 mila euro per Vincenzo Del Colle, quasi 12 mila per Mario Amicone, 10.732 per Franco Caramanico, 10 mila e rotti per Angelo Di Paolo, 12.844 per Ugo Giannunzio, 12.787 per Sergio Fortunato Antico, 10 mil e rotti per Alberto La Barba, Filippo Pollice, Biagio Tempesta, Marco Verticelli, Antonio Prospero, Angelo Orlando, Giovanni Pace e Antonio Menna, 15 mila per Gaetano Novello e Giuseppe Tagliente, 12.148 per Mario Panunzi, 12.879 per Romeo Ricciuti, 11.448 per Antonio Saia e Bruno Viserta.
Senza contare gli assegni di reversibilità. E anche lì si va dai 3 ai 9 mila euro annui. Solo per tre mesi, questi primi tre mesi del 2017.

ps1: se consideriamo che nel 2015 il reddito medio degli abruzzesi era di 11 mila euro (e negli ultimi due anni è sicuramente più basso), ci si può rendere conto di quale gravissima ingiustizia rappresentino i vitalizi.

ps2: se consideriamo ancora che l’11,2 per cento degli abruzzesi vive sotto la soglia di povertà, e la Regione continua a non tagliare gli enormi costi della politica, le somme da tirare sono doppie.

Ecco quanto la Regione ha pagato in vitalizi nei primi tre mesi del 2017 (per avere l’idea esatta di quanto prenda ogni anno il singolo ex consigliere, basta moltiplicare le cifre qui sotto per quattro. Esempio: Del Colle per tre mesi prende 15 Mila circa, a fine anno saranno 60 Mila). Uno schiaffo alla povertà.

AIMOLA UMBERTO 8.160,99
ALIMONTI EMIDIO 5.440,65
AMICONE MARIO 11.841,16
ARISTA TIZIANA 5.440,65
BAFILE EMIDIO 8.160,99
BENEDETTO GIUSEPPE 8.160,99
BERTI DE MARINIS GIAMPIETRO 5.440,65
BORRELLI LUIGI 9.079,71
BROCCO VINCENZO 5.440,65
CARAMANICO FRANCO 10.732,50
CIAMMAICHELLA PAOLO 12.787,41
CICERONE FRANCESCO 9.249,12
COLETTI TOMMASO 6.658,44
CONOCCHIOLI MORELLI ERMANO 5.440,65
CORA ANGELO 5.440,65
D’ALESSANDRO CESARE 8.160,99
DAMIANI GIOVANNI 5.440,65
D’ANDREA GIANVINCENZO 9.249,12
D’ANDREAMATTEO PIERGIUSEPPE 6.882,54
DE MASSIS DOMENICO 8.160,99
DEL COLLE VINCENZO 15.025,50
DEL TURCO OTTAVIANO 7.155,00
DELLA MONICA PASQUALE 5.440,65
DI BARTOLO BRUNO 8.160,99
DI BARTOLOMEO CLAUDIO 5.440,65
DI BASTIANO WALTER 5.735,46
DI CAMILLO GIANCARLO 7.616,94
DI CARLO DOMENICO 5.440,65
DI GIALLUCA VINCENZO 5.440,65
DI GIOVANNANTONIO GIOVANNI 8.160,99
DI GIUSEPPE DINO 5.440,65
DI LUZIO VITTORIO 7.155,00
DI MASCI BRUNO 7.155,00
DI PAOLA FERDINANDO 6.053,13
DI PAOLO ANGELO 10.017,00
DI PAOLO BRUNO MARIO 5.440,65
DI SABATINO FILIPPO 7.155,00
DI STANISLAO AUGUSTO 8.951,19
DI STEFANO FRANCESCO PAOLO 8.586,00
DOMENICI VITO 6.759,99
EVANGELISTA BRUNO GIANFRANCO 7.155,00
FAINELLA ELDA ANNA ROSA 7.155,00
FALCONIO ANTONIO 10.732,50
FANFANI MARCO 5.735,46
FELLI EZIO 7.155,00
FORTUNATO ANTICO SERGIO 12.787,41
FRACASSI ANNA MARIA 8.585,97
FRANCHI ANTONIO 6.528,78
GALLUPPI FERNANDO 5.440,65
GIANNUNZIO UGO 12.844,08
GIOVAGNORIO FRANCESCO 7.155,00
GIULIANI GIULIANO 8.160,99
GIULIANTE GIANFRANCO 5.735,46
GRAZIANI FRANCO 5.440,65
IACOVONI ANTONIO 7.155,00
LA BARBA ALBERTO 10.881,33
LA CIVITA FRANCO 5.440,65
LAPENNA LUCIANO 8.160,99
LETTERE GIUSEPPE 7.155,00
MARGUTTI FERDINANDO 5.735,46
MARINARO EGIDIO 8.160,99
MARIOTTI ARNALDO 7.436,04
MENNA ANTONIO 10.732,50
MILANO LUIGI 6.053,13
MOLINO GIUSEPPE 8.160,99
MONACO ELIO 5.440,65
NENNA ANNA 9.176,73
NOVELLO GAETANO 15.025,50
ORLANDO ANGELO 10.140,06
ORSINI LEO 7.155,00
OTTAVIANO GIULIO 5.984,73
PACE GIOVANNI 10.732,50
PALMERIO VINCENZO 6.053,13
PALOMBA PAOLO 5.984,73
PANUNZI MARIO 12.148,05
PASSERI BRUNO 8.603,16
PELUSI SILVANA 7.616,94
PERANTUONO TOMMASO 5.440,65
PETRARCA BRUNO 8.160,99
PETRI ALESSANDRA 5.440,65
POLLICE FILIPPO 10.732,50
PROSPERO ANTONIO 10.732,50
RICCIUTI ROMEO 12.879,00
ROSINI ANTONIO 8.160,99
RUFFINI CLAUDIO 5.735,46
RUSSO MARCELLO 8.160,99
SAIA ANTONIO 11.448,00
SCIARRETTA FRANCESCO 10.732,50
SCIOCCHETTI MIRTA 5.440,65
SERAFINI ANTONIO 5.440,65
SISTI NICOLA ANTONIO 9.590,55
SPADANO EUGENIO 7.616,94
SPRECACENERE CARLO 8.160,99
STANISCIA ANGELO 7.155,00
STATI EZIO 6.882,54
SULPIZIO CAMILLO 7.155,00
TAGLIENTE GIUSEPPE 15.025,50
TEMPESTA BIAGIO 10.337,25
TENAGLIA DOMENICO TEODORO 9.301,50
TENAGLIA RAFFAELE 6.053,13
TEODORO MAURIZIO 9.464,07
TONTODIMAMMA ANGELO 5.440,65
TORRELLI NINO 5.440,65
VALENTE GIULIANA 8.160,99
VENTURONI LANFRANCO 5.440,65
VERI NICOLETTA 5.440,65
VERINI ANTONIO 7.155,00
VERTICELLI MARCO 10.337,25
VISERTA COSTANTINI BRUNO 11.448,00

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