L'AQUILA - "A meno di due mesi dalla scadenza del suo mandato elettorale e dell’insediamento del nuovo sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente fa una sveltina di fine mandato e lo fa attraverso l’adozione del decreto n.132 dell'11 aprile 2017 con il quale conferma alla carica di amministratore unico della società in house Ama Spa Agostino Del Re, per la durata di altri tre anni a decorrere dal 12 aprile 2017".
Lo denuncia Alessandro Piccinini, consigliere comunale di centrodestra.
"Ebbene, se da una parte, sotto un profilo giuridico e gestionale, è compatibile la determinazione adottata dal sindaco, stante anche l’impossibilità per gli amministratori di società partecipate di operare in regime di prorogatio, sotto il profilo della opportunità politica, una nuova nomina di tre anni per l’amministratore della azienda di mobilità cittadina appare una forzatura e soprattutto una scorrettezza insopportabile nei confronti di colui che tra due mesi sarà chiamato dai cittadini a sostituirlo".
"È evidente infatti - afferma Piccinini - come la nomina degli amministratori delle società partecipate dalla amministrazione comunale si fondi su un rapporto di natura fiduciaria, e quindi sul giudizio di affidabilità e di fiducia sulla capacità del nominato di rappresentare gli indirizzi di chi l'abbia designato, orientando l'azione dell'organismo nel quale si trova a operare in senso conforme agli interessi di chi gli abbia conferito l'incarico".
"Per altro, sotto il profilo della capacità gestoria, non mi pare che Del Re abbia brillato o si sia distinto in modo particolare, a tal punto da guadagnarsi sul campo una proroga del proprio incarico per altri tre anni, a dispetto per altro della amministrazione che a breve andrà ad insediarsi a Palazzo Margherita".
"Mi auguro pertanto che il sindaco attuale voglia tornare sui propri passi revocando la designazione dell’amministratore dell’Ama, o quanto meno stabilendo che l’incarico abbia la durata di quale mese e non di tre anni, nel rispetto istituzionale che si deve a colui che sarà indicato dai cittadini aquilani quale suo successore", conclude Piccinini.