ROMA Arriverà in Gazzetta ufficiale nella sua versione definitiva non prima di stasera, o forse anche domani. Il decreto legge approvato salvo intese dal Consiglio dei ministri di dieci giorni fa è in queste ore all'attenzione del presidente della Repubblica che dovrà emanarlo con la propria firma. I testi in circolazione potrebbero quindi subire ancora modifiche e non è escluso che quello finale si espanda oltre i 68 articoli fin qui contati. Rispetto alle bozze circolate immediatamente a ridosso della riunione ministeriale, ci sono comunque alcune conferme e alcune novità.
IL RIASSETTO DEI TRASPORTI Tra le misure di largo impatto, spicca sicuramente il riassetto del trasporto pubblico locale ed in particolare la sanzione pari a 60 volte il prezzo del biglietto (fino ad un massimo di 200 euro) per i passeggeri non muniti di titolo di viaggio, o che non lo hanno convalidato. La contestazione potrà essere effettuata anche da agenti accertatori che non fanno parte dell'organico delle aziende.
Confermata anche la stretta sui giochi, che prevede il raddoppio (dal 6 al 12 per cento) della cosiddetta tassa sulla fortuna per le vincite oltre 500 euro e l'aumento dal 6 all'8 per cento dell'imposizione sul lotto, oltre che del prelievo erariale (Preu) su slot machines e videolotterie. La revisione delle accise sulle sigarette frutterà 83 milioni quest'anno e 125 a regime dal 2018. Nel capitolo fiscale resta poi l'introduzione della cedolare secca al 21 per cento (in alternativa alla tassazione ordinaria) per gli affetti brevi, compresi quelli gestiti on line da siti come Airbnb. Gli intermediari faranno da sostituti d'imposta e subiranno una sanzione in caso di mancata comunicazione dei dati relativi ai contratti.
Il provvedimento contiene come già annunciato anche le misure necessarie alla fusione tra Fs e Anas, con l'impegno ad aumentare gli investimenti del 10 per cento. In tema di opere pubbliche è spuntata però anche una norma apparentemente cucita su misura per il nuovo stadio della Roma che dovrebbe essere costruito nella Capitale: tra le altre cose verrebbe resa possibile la modifica del Piano regolatore comunale attraverso un semplice verbale della Conferenza dei servizi.
Un'altra novità è collegata alla vicenda Alitalia: si tratta più precisamente della possibilità di sottoscrivere un aumento di capitale fino a 300 milioni per Invitalia, l'agenzia di attrazione degli investimenti. L'operazione è finalizzata a «favorire le attività di investimento nel settore dei trasporti»: di fatto dovrebbe permettere di fornire una garanzia pubblica per la compagnia di bandiera.
Ha già scatenato polemiche la norma di interpretazione autentica relativa a tributi immobiliari (Ici, Imu e Tasi) da applicare alle piattaforme marine per le perforazioni petrolifere. Di fatto questi immobili vengono esclusi dal prelievo anche con effetto retroattivo.
LA PREVIDENZA Infine c'è un articolo dedicato alla previdenza ed in particolare al nuovo Anticipo pensionistico (Ape). Per quanto riguarda la versione sociale (di fatto un'indennità) come promesso ai sindacati viene stabilito che potranno accedere alla prestazione i lavoratori impegnati in mansione faticose che hanno svolto questa attività per almeno sei degli ultimi sette anni. Quanto all'Ape volontaria, la cui attuazione è decisamente in ritardo rispetto alla scadenza del primo maggio, consiste di fatto in un prestito bancario: il decreto prevede che i finanziamenti, che accedono al Fondo di garanzia pubblica, possano essere ceduti e cartolarizzati dagli intermediari senza particolari formalità, a altre istituzioni finanziarie anche internazionali, mantenendo garanzie e coperture assicurative.