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Pescara, 24/07/2024
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Data: 21/04/2017
Testata giornalistica: Il Centro
Nella manovra 68 articoli. C’è lo stadio della Roma. Ecco la supermulta da 200 per chi viene pizzicato sull’autobus senza biglietto

Pronto il decreto dopo le ultime limature. Stangata sui giochi e sulle sigarette. Ciambella di salvataggio per Alitalia, assunzioni nei Comuni ma solo a termine

ROMA Era annunciata come una manovrina. Ma alla fine il decreto da 3,4 miliardi di euro chiesto dall’Ue per correggere il deficit, e pronto per la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, si è gonfiato fino a ricomprendere 68 articoli. Inglobando anche materie apparentemente fuori tema rispetto ai conti pubblici. Come lo stadio della Roma, ad esempio. Ora più semplice da costruire perché nel testo, all’interno del capitolato che affronta la questione dell’impiantistica, si prevede la possibilità di costruire immobili con destinazioni d’uso diverse da quella sportiva. Non solo: la norma concede anche il diritto allo sfruttamento commerciale dell’area limitrofa in occasione di grandi eventi. Per il resto molte conferme. Dal 1 giugno aliquota al 21% per affitti brevi e Airbnb (con multa fino a 2mila euro per chi sgarra). La riforma stabilisce che i soggetti che esercitano l’intermediazione, agenzie immobiliari o portali online, agiscano da sostituti d’imposta trattenendo le tasse da pagare. Piomba la stangata sui giochi. Il prelievo sulle vincite fino a 500 euro sale dal 6 al 12% e sul lotto dal 6 all’8%. Il Preu (prelievo erariale unico sulle slot) passa al 19%. «C’è un progetto del governo per eliminare 5.000 aziende e i suoi 200.000 lavoratori», tuona Benedetto Palese, presidente dell'Associazione Gestori e Costruttori Apparecchi da Intrattenimento (Agcai).
Ecco la supermulta da 200 per chi viene pizzicato sull’autobus senza biglietto. E tra l’altro le rilevazioni dei sistemi di video sorveglianza presenti a bordo e alla fermata «potranno essere utilizzati come mezzo di prova». Stangata in vista sul fumo: il riordino delle accise sui tabacchi farà incassare allo Stato 83 milioni nel 2017 e 125 milioni a regime dal 2018. Conferma anche per la fusione Anas-Ferrovie. Le nozze tra le due società avverranno con un aumento di capitale del 20% nei prossimi due anni e l’obiettivo dichiarato dal governo è il rilancio degli investimenti del settore attraverso una gestione integrata delle reti ferroviarie e stradali di interesse nazionale. Puntuale, la manovra ha lanciato una ciambella di salvataggio verso Alitalia. «Al fine di favorire le attività di investimento nel settore dei trasporti, funzionali al consolidamento e sviluppo dei relativi servizi anche tramite la attrazione di investimenti esteri - si legge nel decreto - il Ministero dell’Economia e delle Finanze è autorizzato a deliberare e sottoscrivere, anche in più soluzioni, un aumento del capitale sociale di Invitalia, nella misura massima di 300 milioni di euro nell’anno 2017». L’aumento serve a consentire alla controllata del Tesoro di fornire garanzia pubblica ad Alitalia. E, sempre a proposito di garanzie, copre fino a 97 milioni quella per il progetto Ryder Cup 2022, la più prestigiosa competizione internazionale di golf. Arriva per i Comuni la possibilità di fare assunzioni, a tempo determinato di tipo stagionale, se a pagare il costo sarà interamente uno sponsor. La norma, in deroga al blocco delle assunzioni, prevede che le assunzioni siano finalizzate solo a servizi aggiuntivi rispetto a quelli ordinari. Novità sul lavoro: prevista una rimodulazione dello sconto contributivo sui premi di produttività per le aziende e per i lavoratori che adottano questo tipo di organizzazione. In particolare viene ridotta del 20% l’aliquota a carico del datore di lavoro per i contributi di invalidità (ma su una quota non superiore a 800 euro). Cambiamenti in vista in tema previdenziale: i sei anni continuativi nei casi di lavori gravosi richiesti per accedere all’Ape social potranno essere spalmati nell’arco di sette anni. Ancora in campo fiscale, niente Imu-Tasi e nemmeno Ici sulle piattaforme off shore, le cosiddette trivelle, che ricadono nel cosiddetto “mare territoriale”.

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