Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uilt-Uil e Faisa-Cisal proclamano per mercoledì 26 aprile lo sciopero dei dipendenti dell'Ama, Azienda mobilità aquilana, «visti gli annunci e poi sempre boicottati della fusione della partecipata comunale nella Tua, Società unica abruzzese di trasporti». Per i sindacati sul banco degli imputati c'è il sindaco Massimo Cialente che nei giorni scorsi ha confermato per altri tre anni Agostino Del Re come amministratore unico di Ama. «Qualcuno ha cambiato idea rispetto al percorso di fusione nell'azienda regionale? Non si giustificherebbe la conferma triennale nel ruolo - aggiungono Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uilt-Uil e Faisa-Cisal -. Quel qualcuno che oggi amministra la città dovrebbe uscire allo scoperto, avrebbe il dovere di dire al capoluogo, oltre che ai dipendenti di Ama, quale futuro si sta immaginando. Noi siamo preoccupati». Per i rappresentanti dei lavoratori l'Ama non avrebbe la possibilità di rispondere ai bisogni della moderna mobilità, non ci sarebbero la condizione di affrontare l'imminente appuntamento di affidamento dei servizi tramite gare. «Sempre meno poi sono i servizi ai cittadini, corse tagliate al solo fine di annunciare asfittici utili di bilancio - concludono i sindacati - pensiline indecenti quando presenti, parco autobus tra i più vetusti della Regione. Si sta mantenendo in vita un'azienda della mobilità municipale andando in controtendenza rispetto al Paese ed alla nostra regione».