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Data: 22/04/2017
Testata giornalistica: Il Messaggero
Fs, utile record a 772 milioni operazione Anas entro ottobre

ROMA Utile netto a 772 milioni di euro in aumento rispetto al 2015 di ben il 66,4%, ricavi operativi a 8,93 miliardi (+4%), Ebitda a 2,3 miliardi di euro (+16,1%), Ebit a 892 milioni di euro (+38,5%): sfreccia a tutta velocità il gruppo Ferrovie dello Stato con Renato Mazzoncini in cabina di comando. Il 2016 è stato un anno più che positivo. Per l'azionista Ministero dell'Economia significa una cedola da 300 milioni.
All'aumento dei ricavi hanno contribuito operazioni di valorizzazione di asset. Fra queste la vendita di Grandi Stazioni Retail. I ricavi da servizi di trasporto raggiungono 6,38 miliardi di euro (con una crescita complessiva dei margini industriali pari a +29 milioni di euro rispetto al 2015). I costi operativi si mantengono allineati al livello del 2015 (+0,4%). Con un Ebitda margin al 25,7% e l'Ebit margin al 10%, il gruppo Fs è al vertice delle aziende ferroviarie europee per redditività, molto meglio sia della francese SNCF (Ebitda margin 12,8%, Ebit margin 6,6%) che della tedesca Deutsche Bahn (Ebitda margin 10,3%, Ebit margin 3,4%). «Abbiamo tutti gli indicatori in crescita, siamo molto soddisfatti», dichiara Mazzoncini. Mentre il presidente Gioia Ghezzi precisa che «sono nove anni di fila» che Fs presenta «profitti», che il Gruppo è «in grado di dare un buon dividendo all'azionista» e che Fs ha «restituito molto all'Italia».
FLOTTA POTENZIATA
In Italia Fs si conferma il principale gruppo industriale per investimenti, con 5,95 miliardi, +8,2% rispetto a quanto speso nel 2015. Nel 2016 sono aumentate le rotte coperte dal Frecciarossa 1000 grazie alla consegna di altri 23 nuovi convogli (41 totali a fine 2016) che affiancano gli ETR 500; è stata inaugurata la linea AV Treviglio-Brescia che in 36 minuti collega la città della Leonessa a Milano. Sul fronte del trasporto regionale, la flotta è stata rinnovata per un investimento di 455 milioni di euro. Continuano le sfide sul fronte internazionale: «Entro fine mese chiuderemo l'acquisizione delle ferrovie greche, aspettiamo solo l'ok di Bruxelles» annuncia Mazzoncini.
Tra i grandi progetti in cantiere c'è poi l'incorporazione di Anas con Fs, operazione che il gruppo punta a chiudere entro ottobre.
LE PROSSIME SFIDE
Per la quotazione in Borsa bisognerà invece attendere il 2018: va creata «una newco che richiede dei tempi che si collocheranno sicuramente all'inizio del 2018» spiega Mazzoncini. Il progetto è dividere in due diverse entità i trasporti regionali e quelli a lungo raggio e, quindi, quotare quest'ultima. Mazzoncini precisa: i tempi lunghi non dipendono da «divergenze di opinioni» con l'attuale governo, anche se la decisione finale quasi certamente sarà presa da un nuovo esecutivo. Nessuna novità infine sul fronte acquisizione Atac: «Non c'è la più pallida idea di cosa voglia fare il Comune di Roma, ma quando vorranno parlare, sapranno dove trovarci» dice l'ad. Intanto dal Ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, arrivano i complimenti: «Con obiettivi chiari e un lavoro costante, i risultati arrivano», scrive Delrio in un post, sottolineando che «il piano industriale presentato sta portando frutti».

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