Giunge sui banchi del parlamento il caso dei bambini morosi rimasti senza più il servizio dello scuolabus a Teramo per volontà dell'amministrazione. Non si è ancora spento l'eco del settore della Pubblica Istruzione del Comune aprutino che invitava il personale che gestisce il trasporto scolastico a vietare la salita sui mezzi ai bambini le cui famiglie sono morose della tariffa per il servizio. Alla luce di ciò, il deputato di Sinistra Italiana, Giovanni Paglia, presenterà domani un'interrogazione parlamentare. Il caso dunque assume connotati nazionali. Ad annunciarlo è stato il coordinatore del partito, Stefano Ciccantelli che plaude all'iniziativa: «Bene ha fatto la Cgil scrive in una nota - a denunciare l'accaduto. Riteniamo infatti inaccettabile e letteralmente vergognosa la comunicazione con semplice nota scritta, senza nemmeno la firma di un responsabile. Si tratta di un provvedimento che in tempi di grave crisi economica risulta ancora più inopportuno e grave e che mette peraltro in seria difficoltà i dipendenti». Abbastanza critico è Stefano Ciccantelli sullo sfondo della vicenda per quello che considera «un gioco dello scaricabarile tra la ditta Angelino e il Comune sulla questione delle mancate mensilità ad autisti ed assistenti, un balletto che come al solito viene pagato dai lavoratori senza stipendio da due mesi». L'esponente di Sinistra Italiana ricorda che sul servizio di trasporto scolastico pende anche la mannaia del massimo ribasso, episodi che vanno a minare l'efficienza di una pratica, reiterata negli anni, di appalti al massimo ribasso che limitano fortemente qualità ed efficienza del servizio».