L'AQUILA Il pericolo c'è, e è reale. Lo conferma lo stesso gestore delle tratte autostradali. E così anche l'Abruzzo, e l'Aquilano in particolare, rischiano di rivivere l'incubo delle Marche, del crollo lungo l'autostrada A14 Adriatica all'altezza del chilometro 235 tra Camerano e Ancona Sud, o quello più recente della tangenziale di Fossano, in provincia di Cuneo. Incidenti, che in un caso hanno provocato anche vittime, che hanno destato profondo sconcerto nell'opinione pubblica. Ora anche l'Abruzzo deve fare i conti con la paura. «Il progressivo deterioramento delle armature potrebbe condurre ad improvvise rotture degli elementi, con conseguenti meccanismi di collasso, come quelli che si sono verificati negli ultimi mesi in Italia, su opere che apparentemente non destavano motivo di preoccupazione». Lo scrive in una nota al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il direttore di esercizio della società concessionaria Strada dei Parchi Igino Lai, che comunica l'avvio entro le prime due settimane di maggio, della verifica tecnica dei primi viadotti costruiti tra il 1968 e il 1969 sulla A24.
IL PIANO
I controlli, le verifiche e le limitazioni interesseranno otto viadotti, tra i primi realizzati sull'A24, costruiti 49 anni fa nel tratto laziale e in quello aquilano dell'A24, strutture che negli ultimi tempi hanno subito scosse telluriche a ripetizione. Contemporaneamente, proprio sui viadotti interessati, scatteranno alcune limitazioni per il traffico pesante, con il divieto assoluto di transito per i trasporti eccezionali, mentre per i tir scatteranno il divieto di sorpasso e di sosta sulla corsia d'emergenza.
I controlli scattano nei giorni in cui si fa sempre più grande la psicosi, in tutto il Paese, dopo i crolli di vari viadotti, ultimo in ordine di tempo quello sulla tangenziale di Fossano, nel cuneese. La concessionaria «procederà ad effettuare indagini endoscopiche e prove non distruttive che consentiranno di valutare l'effettiva capacità resistente di queste opere, in condizioni sia statiche che sismiche».
IL SISMA
«La concessionaria ha predisposto un progetto per la messa in sicurezza di urgenza dei viadotti contro eventi sismici di un certo rilievo che possano interessare le autostrade A24 ed A25 - scrive Lai nella sua comunicazione al Mit Inoltre, Strada dei parchi ha presentato il progetto preliminare degli interventi di adeguamento sismico previsti dalla Legge 228/2012. In alcuni viadotti il nuovo Piano Finanziario da noi presentato prevede la demolizione con sostituzione completa dell'impalcato. Per alcune situazioni si è già provveduto ad affidare gli interventi di ripristino. Vi sono inoltre vari casi in cui è visibile il deterioramento delle armature di precompressione ma non è possibile, con la semplice ispezione visiva, valutare in quali termini percentuali si possa considerare compromessa la capacità portante delle strutture. Questa circostanza è particolarmente critica nel caso degli impalcati precompressi a cavi post-tesi».
LE STRUTTURE
I viadotti critici della A24 sono: Valle Orsara e Fornaca tra i Comuni di Lucoli e L'Aquila, Pietrasecca nel Comune di Carsoli (Lazio), Della Noce, Cannuccette e Santo Stefano nei pressi di Castel Madama (Lazio), Pié di Pago III e Fiume Salto nei pressi di Torano. Sono in corso ulteriori verifiche sulla A25 dove non sono state riscontrate particolari anomalie. All'Aquila, intanto, l'altro ieri sono intervenuti i tecnici di Strada dei Parchi per verificare le condizioni del viadotto San Giacomo a seguito di distacchi superficiali di parti in cemento. Dopo i controlli, la società che nei prossimi giorni presenterà una relazione alla Prefettura e ai vigili del fuoco, precisa che «il viadotto in questione non presenta problemi di tenuta al momento».