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Pescara, 24/11/2024
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Data: 24/04/2017
Testata giornalistica: Mapero'
Regione a due piazze di Lilli Mandara

Tra moglie e marito non mettere la Regione. E neppure tra cognati. C’è fibrillazione tra i dipendenti regionali per una regola che rischia di mettere in crisi alcuni equilibri professionali. Una regola che sta facendo discutere e preoccupare le coppie che lavorano all’interno dell’ente: marito e moglie, ma non solo. Il codice di comportamento, recepito dal piano triennale anti corruzione approvato un mese fa, prevede che nello stesso servizio non possano lavorare moglie e marito e non ci possano essere dirigenti o funzionari con rapporti di parentela o di affinità entro il terzo grado. Una norma che potrebbe rappresentare un ostacolo per lo stesso Enzo Del Vecchio, ex vice sindaco di Pescara entrato a far parte dello staff del governatore dove già lavorava la moglie. Ma per loro, dicono alla Regione, la norma non dovrebbe valere: perchè nessuno dei due ha potere di valutazione sull’altro e quindi, tutto sommato, potrebbero continuare a lavorare fianco a fianco. Insomma, sono sullo stesso piano e questo li metterebbe al riparo da tutto.

Così non è invece per il nuovo capo Dipartimento della presidenza e dei rapporti con l’Europa Vincenzo Rivera, che all’interno del suo servizio ha la cognata Paola Losito: la direttrice generale Cristina Gerardis, in qualità di autorità anticorruzione della Regione, gli ha già intimato di trasferire la cognata ad altro servizio, ma lui sta facendo orecchie da mercante. Anzi, ha firmato una determina con cui assegna le funzioni dirigenziali della cognata alla segretaria di giunta Daniela Valenza in modo da renderla inattaccabile (io non devo valutarla, lei è stata spogliata di tutte le funzioni dirigenziali, quindi può restare qui con me, e si occuperà soltanto di anticorruzione e trasparenza, ha scritto lui), sottolineando di non condividere il punto di vista della Gerardis. Insomma, si profila un braccio di ferro piuttosto duro: la forza della legge contro la parentela.

Non finirà così, a quanto pare. Anche perchè vale il rincipio che se la norma non viene applicata per Rivera, poi difficilmente potrà essere usata negli altri casi di parentela.
ps: e chissà chi la spunterà. Ma più che una Regione sembra una casa della libertà, dove ognuno fa un po’ come gli pare. Non quella di Berlusconi, eh.

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