Sei persone iscritte sul registro degli indagati. La procura di Teramo, con fascicolo a firma del pm Davide Rosati, continua ad indagare sull'appalto scuolabus affidato alla ditta Fratarcangeli a Tortoreto. Nelle scorse ore, proprio nell'ambito dell'inchiesta, la sezione di polizia giudiziaria della stradale di Teramo e la guardia di finanza hanno fermato per un controllo uno degli scuolabus, ritirando il libretto per mancata revisione e rottura di elementi che ne avrebbero pregiudicato, per chi indaga, la sicurezza dei bambini. Le sei persone che la procura ha iscritto sul registro degli indagati sono amministratori e dirigenti all'epoca dei fatti, oltre a personale della ditta. Si indaga per frode nelle pubbliche forniture. Altre due inchieste sulla ditta Fratarcangeli (che riguardano Teramo e Silvi) attendono il prossimo parere del gup sulla richiesta di rinvio a giudizio per nove firmata dal pm Rosati. Un altro fascicolo, sempre a Teramo, è invece ancora aperto: in questo caso si indaga per turbata libertà degli incanti, con un teramano indagato.
A PROCESSO Ieri il gup Roberto Veneziano (pm di udienza Stefano Giovagnoni) ha rinviato a giudizio un 46enne di Mosciano per stalking ed un 35enne albanese per sfruttamento della prostituzione: il primo (generalità omesse per la vittima) deve rispondere dello stato d'ansia suscitato in una 40enne compaesana, minacciata per un anno per la procura tramite sms e seguita fin sul luogo di lavoro. L'albanese, invece, Klevis Likja, avrebbe per l'accusa fatto prostituire per due anni una connazionale per incassare i soldi del meretricio. Per entrambi i processi si apriranno nel prossimo ottobre.