«Non hanno nulla da festeggiare i dipendenti del Centro Turistico del Gran Sasso. Ancora una volta vengono lasciati senza stipendio. Di nuovo il loro destino è differente dai loro colleghi impiegati nelle altre municipalizzate comunali». È il commento amaro del segretario provinciale della Filt-Cgil Domenico Fontana, visto che le somme necessarie per gli emolumenti ci sono. «Le maestranze devono puntualmente espiare colpe non loro - aggiunge Fontana -. E si perché oggi il fatto grave è che le casse dell'azienda non sono vuote. Oggi in un allucinante gioco al massacro tra amministratore unico e revisori dei conti, tornati improvvisamente vigili, si tengono bloccate le somme necessarie al pagamento delle retribuzioni, mentre si cerca con calma di discernere, tra competenze per investimenti e spese correnti». Per Fontana è necessario l'intervento immediato della proprietà. «La pazienza di chi tiene in vita l'azienda è finita - conclude la Filt-Cgil -. I dipendenti non possono pagare per guerre tra bande, di coloro che dovrebbero garantire il loro futuro e il futuro dell'azienda. Le maestranze del Ctgsi non festeggeranno la Festa del lavoro. Le maestranze lavoreranno senza aver ricevuto il salario».