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Data: 01/05/2017
Testata giornalistica: La Repubblica
Primarie Pd, Renzi vince nettamente: "Al fianco del governo: nuovo inizio, niente rivincite"

Affluenza più alta del previsto, intorno ai 2 milioni. Per l'ex premier vittoria con oltre il 70 per cento dei consensi, 20 per cento a Orlando, 6 per cento per Emiliano. "Faremo una grande coalizione ma con i cittadini non con partiti che non rappresentano nemmeno se stessi"

ROMA - Matteo Renzi vince le primarie del Pd. "Un gigantesco grazie a tutti", dice. Circa due milioni di militanti si sono recati alle urne per votare il nuovo segretario del Pd. L'ex premier incassa una larga maggioranza, oltre il 70

Renzi: "Toglieremo l'Italia dalla palude". L'ex premier esalta la "giornata speciale", ringrazia gli avversari ("Impareremo da loro") e fra le prime cose manda un messaggio a tutto il mondo politico: "Grazie a tutte le amiche e gli amici che lavorano nel governo del Paese a iniziare da Gentiloni, a cui va tutto il sentimento della nostra vicinanza e amicizia. Ci attendiamo molto da tutti voi che lavorate nel governo e lavoreremo al vostro fianco con molta convinzione". Poi accenna anche ad un'autocritica "Ho imparato - dice - che questo non è un partito personale. Quando centinaia di migliaia di persone votano, come si fa a dire che questo è il partito di una persona?".
Primarie Pd, Renzi: "Congresso non è rivincita, inizia pagina nuova"

"Inizia una storia totalmente nuova - spiega il segretario del Pd dopo aver rivendicato la sua azione di governo - il 30 aprile, nel giorno dell'anniversario della morte di Pio La Torre, inizia una nuova partita rivolta al futuro, non la rivincita di quella vecchia". "Vogliamo fare una grande coalizione con i cittadini - spiega - non con partiti che alla fine non rappresentano nemmeno se stessi. Abbiamo il compito storico di non lasciare l'Italia nella palude". "Se saremo in grado di lasciare agli altri il monopolio della paura, del complottismo e della disperazione, daremo significato a chi oggi, saltando il ponte, ha dato fiducia al Partito Democratico".

Le reazioni. "Renzi sia custode dei valori costitutivi del centrosinistra, sono certo che sente il momento particolare", è l'esortazione del governatore pugliese Michele Emiliano. "Una leadership forte di Matteo è positiva per il governo" sottolinea il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini. "Spero in un atteggiamento diverso" chiosa Gianni Cuperlo, sostenitore di Orlando - anche se lo zainetto con i gufi non mi pare un buon auspicio". "Abbiamo avuto una scissione. La risposta dei nostri militanti è stata molto chiara", dice l'ex vicesegretario Lorenzo Guerini. "È un segnale che fa ben sperare per la stabilità politica e per la continuità dell'azione riformista nel nostro Paese". Così il presidente dei senatori dem, Luigi Zanda. "Un partito forte crea maggiore stabilità del governo, il governo Gentiloni è forte e non abbiamo elezioni anticipate all'ordine del giorno, i prossimi mesi sono importanti per il Paese", ha ammonito il capogruppo dem alla Camera, Ettore Rosato. "Lavoreremo per un partito plurale e
aperto, coerentemente con la nostra proposta", precisa il ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina.

Polemiche interne al Pd sull'affluenza. L'affluenza (circa due milioni di elettori) è stata più larga del previsto. Nonostante ciò non sono mancate le polemiche interne al partito. A quella sollevata dalla mozione Orlando secondo cui ci sarebbe stato un calo di partecipazione replica Guerini: "Rispetto al 2013, quando i partecipanti erano stati 2,8 milioni, siamo in un' altra fase politica del Paese - spiega - due milioni ai seggi sono una grande testimonianza di partecipazione di cui siamo orgogliosi, una grande ulteriore legittimazione per il segretario del partito democratico. È stato smentito chi consigliava di mettere in soffitta lo strumento delle primarie".

La giornata del voto s'è svolta nella normalità, ad eccezione delle sezioni di Gela e di Nardò dove il voto nel pomeriggio è stato annullato. Nella città siciliana alcuni
Prima di cominciare lo scrutinio, era arrivato il ringraziamento via Facebook di Matteo Renzi, che aveva confessato: "Volevo mollare tutto, ma grazie all'affetto dei militanti sono ripartito". "A seggi chiusi - ha postato l'ex premier - ma prima di sapere il risultato, vi devo un gigantesco grazie".

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