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Pescara, 24/07/2024
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Data: 06/05/2017
Testata giornalistica: Prima da Noi
Affidamento illecito all’amico di Sorgi: guai alla Fira di Micucci. Indagato anche l’ex superdirigente e la collega Iris Flacco

ABRUZZO. Affidamenti illeciti da parte della Fira spa (società pubblica) il cui presidente all’epoca era Rocco Micucci. Un filone di indagine nato in seguito all’arresto del “re Sole” Antonio Sorgi. Guai ora per l’imprenditore amico e la dirigente regionale Iris Flacco.

La Squadra Mobile di Pescara, su delega della Procura della Repubblica di L’Aquila (P.M. Antonietta Picardi e Simonetta Ciccarelli), ha notificato quattro avvisi di conclusione indagini nei confronti di quattro persone.


Si tratta di:


1. Antonio Sorgi, già Direttore Regionale della Direzione Affari della Presidenza, Politiche Legislative e Comunitarie Programmazione, Parchi, Territorio, Valutazione Ambientali, Energia, poi divenuto Dirigente del Servizio Raccordo con il Sistema delle Conferenze del medesimo ente;


2. Iris Flacco, Dirigente del Servizio Risorse del territorio e Attività Estrattive nell’ambito del Dipartimento Opere Pubbliche, Governo del Territorio e Politiche Ambientali della Regione Abruzzo;


3. Ercole Cauti, Torano Nuovo (TE), già Amministratore della società METRON SRL con sede operativa in Mosciano Sant’ Angelo (TE);


4. Rocco Micucci, di Rapino (CH), già Presidente del Consiglio d’Amministrazione della S.p.A. FI.R.A. (Finanziaria regionale abruzzese).


Ai quattro sono contestati i reati di cui agli articoli 416 e 353 del Codice Penale (associazione per delinquere finalizzata alla commissione del delitto di turbata libertà degli incanti), per fatti commessi tra il 2009 e il 2013.

L’attività d’indagine ha preso il via nel settembre del 2014, a seguito dell’arresto del SORGI nell’ambito dell’operazione “Re Sole”, condotta sempre dalla Procura aquilana, relativa al bando di gara per l’ampliamento del cimitero di Francavilla al mare (CH). Successivamente, sulla base dell’analisi di una cospicua mole di documenti acquisiti nel corso delle indagini, valutati e contestualizzati rispetto alle numerose intercettazioni telefoniche ed ambientali captate, è stato sviluppato un nuovo filone investigativo concernente l’illecito affidamento di servizi e forniture per la gestione e l’assistenza tecnica di progetti finanziati con fondi europei gestiti dalla Regione Abruzzo.

L’ipotesi investigativa è che Sorgi, in concorso con la collega Flacco, abbia «abilmente sfruttato il proprio ruolo apicale all’interno della struttura regionale per favorire il suo amico imprenditore Cauti, titolare della Metron, società specializzata nella gestione procedurale e finanziaria di programmi europei, il quale si è aggiudicato cinque commesse pubbliche, per centinaia di migliaia di euro, relative alla redazione e alla gestione di progetti europei in materia di sfruttamento di risorse energetiche e protezione dell’ambiente, all’esito di procedure di gara turbate in suo favore».

In due dei suddetti casi la società che si è formalmente aggiudicata la gara è stata la FI.R.A. spa (Finanziaria regionale abruzzese), ma le attività sono state in concreto gestite sempre dalla Metron sulla base di pregressi accordi occulti intercorsi con il Micucci.

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