TERAMO Non piace a Paolo D'Incecco, esponente dalla lista civica Teramo Cambia e noto come il "paladino" della stazione ferroviaria di Teramo, l'annuncio di un project financing da 10 milioni di euro proposto da una grossa impresa edile campana per riqualificare la zona dello scalo.«Il primo tentativo andato a vuoto», scrive D'Incecco in una nota, «dove si proponeva l' arretramento della stazione utilizzando lo spazio recuperato al fine di costruire nuovi palazzi o parcheggi, č stato "riproposto"sotto altre forme per accontentare la volontą di alcuni personaggi, a danno della collettivitą. Riproporre l'arretramento per costruire una piazza di cui, francamente, non si vede l'esigenza! La lunghezza utile dei binari (185 metri) č appena sufficiente per i convogli attuali». Per D'incecco la proposta progettuale «ancora una volta dimostra l'assoluta indifferenza nel programmare il futuro. Centinaia di cittą hanno fasci di binari che dividono quartieri e nessuno si lamenta! Trenitalia ha comunque escluso ipotesi di arretramento, pensando, invece, alla realizzazione di un ampio sottopassaggio pedonale».