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Pescara, 24/11/2024
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Data: 08/05/2017
Testata giornalistica: Regioni.it
Tagli al trasporto locale - Garavaglia su manovra economica e riordino settore giochi. In merito al trasporto pubblico locale (tpl), “c'è un taglio di 70 milioni quest'anno che diventano 100 il prossimo che va a finanziare le Province”.

Ci sono "problemi per cose che ci sono e altre che mancano". In particolare non ci sono le risorse la Fondo sociale e al trasporto locale. Queste le principali lacune del Def e della cosiddetta "manovrina" del Governo sottolineate da Massimo Garavaglia, coordinatore della commissione Affari finanziari della Conferenza delle Regioni, al termine della riunione dei presidenti di regione del 4 maggio.
Per Garavaglia “innanzitutto non c'è il rifinanziamento di due fondi: quello per le politiche sociali da 210 milioni e la quota del trasporto e dell'assistenza all'handicap per 37 milioni sui quali il governo si era impegnato. Le Regioni si erano impegnate a rimettere la differenza di 50 milioni sul fondo per le non autosufficienze, vogliamo tenere la parola ma vorremmo che lo facesse anche il Governo, anche perché se non si fa ora non si fa più”.
In merito al trasporto pubblico locale (tpl), Garavaglia ricorda che “c'è un taglio di 70 milioni quest'anno che diventano 100 il prossimo che va a finanziare le Province”.
Il finanziamento complessivo del trasporto pubblico locale ammonta a 4,5 miliardi. I 70 milioni servirebbero per contratti già fatti, il rischio, con il taglio, sottolinea Garavaglia, "è di tagliare anche i servizi ai cittadini".
“Il problema è: rimarranno per il Tpl questi fondi? – spiega Garavaglia - Perché il rischio è che poi le Province li usino per altre spese, come per il personale e a questo punto ci sarebbe un buco sul Tpl e questo comporterebbe problemi per i cittadini: si troverebbero aumentato il biglietto per pagare il personale delle Province e non è il massimo”.
Garavaglia ha inoltre evidenziato invece che c'è un "avvicinamento" con il Governo sulla questione della gestione sul territorio del settore dei giochi: “la prossima settimana o nel corso della prossima Conferenza ordinaria delle Regioni, prevista per la settima successiva, forse si risolverà il tema, pare ci siano avvicinamenti importanti. Oggi il sottosegretario all'Economia Pierpaolo Baretta, in Conferenza Unificata, ci formalizzerà la proposta del Governo e capiremo meglio”. Garavaglia quindi aggiunge che “pare che ci siano degli avvicinamenti importanti, stiamo a vedere”.
Anche il presidente dell’Anci, Antonio Decaro, al termine della Conferenza Unificata, sostiene che “sulla nuova normativa per i giochi siamo vicini a un'intesa, che auspico possa essere sancita nella conferenza unificata straordinaria indetta per la prossima settimana”.
“Abbiamo apprezzato – aggiunge Decaro - la volontà del governo di trovare una soluzione a una questione che stava creando molti problemi agli enti locali", che spiega: “da qui ai prossimi anni verranno utilizzati apparecchi a tipologia unica, che potranno essere attivati solo attraverso l'utilizzo della tessera sanitaria. Utili anche i collegamenti che la realtà degli apparati-giochi avranno nell'ambito sociale dei Comuni, non a caso è previsto anche l'obbligo di avviso dell'utilizzo degli apparati ai servizi sociali”.

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