Nuovi autobus: la Regione ha definito con una delibera i criteri per l’attribuzione degli oltre 36 milioni destinati al rinnovo del parco rotabile.
NUOVI MEZZI
Il provvedimento, che prevede il cofinanziamento al 50%, consentirà l’acquisto di circa 350 nuovi bus (compresi quelli già acquistati a partire dal 2015), da parte delle imprese del trasporto pubblico locale, sostituendo i mezzi più vecchi con altri, mezzi meno inquinanti e più moderni.
ETA’ MEDIA
Attualmente il Parco regionale è costituito da 2.947 autobus costituito per metà da mezzi interurbani e per metà da mezzi urbani/suburbani, ed ha un’età media di 12 anni. Circa 1.000 unità registrano invece un’età superiore ai 15 anni. In base all’alimentazione viaggiano 348 unità a metano, 22 elettriche o ibride e 2.573 unità diesel, distinte per classe ambientale.
GLI INVESTIMENTI
Il programma di investimenti sarà realizzato per successivi piani attuativi finanziati con le risorse che saranno rese disponibili sugli appositi capitoli del bilancio regionale e finanziato facendo ricorso alle risorse di cui alla Finanziaria 2015: in particolare, con la quota del fondo destinato alla Regione per effetto del riparto di cui al decreto interministeriale del 28 ottobre 2016. L’ammontare complessivo è di 20,6 milioni: 11,9 in competenza 2015 e 8,7 in competenza 2016. A questi si aggiungeranno 10,4 milioni di risorse derivanti dalla Legge Finanziaria 2015 per le annualità 2017-2018-2019 e 5,1 milioni di fondi FSC 2014-2020 di competenza regionale. Ulteriori 23 milioni, più 3 di risorse regionali, potranno essere utilizzati per contribuire ad acquisti effettuati tra il 2011 e il 2015, portando a oltre 650 i bus di nuova generazione finanziati. Le risorse assegnate all’Agenzia della Mobilità Piemontese saranno ripartite tra i bacini oggetto dei contratti di trasporto, in misura proporzionale alla produzione dei servizi di trasporto pubblico locale e dell’anzianità dei mezzi. Per l’assessore ai Trasporti il piano consentirà di pensionare i bus più vecchi ed inquinanti con mezzi più confortevoli, dotati di BIP, impianto sollevatore, indicatori di linea e percorso di tipo luminoso con dispositivo audiovisivo di prossima fermata e di dispositivi di rilevamento della posizione durante la corsa. Obiettivo: migliorare la qualità del trasporto, renderli maggiormente accessibili a persone con disabilità. Più in generale, incentivare l’utilizzo dei mezzi pubblici a scapito di quelli privati.