Al massimo segretarie. Non è un paese per donne, l’Abruzzo, basta guardare queste foto qui: riunione di maggioranza col presidente Luciano D’Alfonso. I fedelissimi, i meno fedeli, i collaboratori, i risponditori automatici, i descamiciados, ma nessuna traccia del genere femminile. Che è maggioranza nel Paese ma minoranza nel centrosinistra: anzi, inesistente.
L’unica donna presente in giunta, Marinella Sclocco, è considerata ormai per una traditrice, solo perchè donna (l’altro “traditore” Mario Mazzocca, passato anche lui armi e bagagli ad Articolo uno, è addirittura alla destra del padre, subito dopo il segretario Enzo De Vecchio, quindi in postazione nobilissima), e di donne manco l’ombra. Il presidente così si assicura sguardi omogenei, prevedibili, accondiscendenti, sennò che maggioranza sarebbe.
Le donne del presidente, a parte la direttrice generale Cristina Gerardis che non gode più della stessa audience dei primi tempi, sono tutte relegate a ruoli di segretarie. Così gli uomini (e i presidenti) possono svettare meglio.
ps: queste foto sembrano tratte direttamente dagli archivi di trent’anni fa. Quattordici uomini, manco una donna. Quando si dice l’Abruzzo al passo coi tempi.