Vanno a fuoco le ruote del pullman Tua, sulla tratta Avezzano-L'Aquila, e 50 pendolari rimangono a piedi sull'autostrada. È accaduto ieri, sulla A24, intorno alle 14, prima di entrare, per fortuna, in galleria. I passeggeri hanno sentito un botto provenire dalla parte posteriore del mezzo e, subito dopo, hanno visto levarsi il fumo. Lo stesso autista, con l'aiuto di alcuni passeggeri, ha domato le fiamme prima che arrivassero i mezzi di soccorso. Nessuno è rimasto ferito né intossicato. Il conducente, non appena ha sentito odore di bruciato, si è fermato e ha fatto scendere tutti i passeggeri. Il bus di linea Avezzano-L'Aquila era partito alle 13.30, carico di studenti e di pendolari che a quell'ora ritornavano dal lavoro. «Il fumo ha invaso l'interno del mezzo - ha precisato un pendolare - e siano subito scesi. Con gli estintori abbiamo evitato il peggio. Siamo rimasti lungo la corsia di emergenza per diverso tempo». Sembra che un altro mezzo della Tua, in transito dopo mezz'ora, non si sia voluto fermare per soccorrere i passeggeri. «È vero - ha raccontato un appuntato dei carabinieri, anche lui tra i pendolari -. Era un mezzo che stava andando all'Aquila: lo abbiamo invitato a fermarsi, ma l'autista ha continuato la cosa. Dopo un po' è passato un bus Cotral che ha prestato soccorso e, dopo aver fatto salire tutti i passeggeri, ci ha portato all'Aquila».
«SIAMO SCONCERTATI»
«Siamo sconcertati - ha aggiunto uno studente -. Non solo per quello che è successo, ma anche perché ci siamo sentiti abbandonati». Il mezzo che ha preso fuoco sembra che abbia già 15 anni, pertanto è da considerarsi non tanto più efficiente ed affidabile. «I nostri mezzi sono sottoposti a manutenzione periodica - precisano alla Tua - ma quasi tutti i bus sono vecchi e, di conseguenza, possono accadere incidenti simili». Da anni i pendolari lamentano che i bus che transitano per le nostre strade sono vecchi: spesso in tanti sono rimasti a piedi. La società Tua sembra comunque intenzionata a trovare una soluzione al problema: in tal senso avrebbe stanziato circa 90 milioni di euro per l'acquisto di 130 mezzi nuovi da destinare in tutto l'Abruzzo. La sfida della Tua, la società di Trasporto unico abruzzese, nata il 30 giugno 2015, che ha riunito tutte le società di trasporto pubblico della Regione, per adesso non sembra vinta.