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Data: 18/05/2017
Testata giornalistica: Il Centro
«I 10 milioni della funivia vanno spesi per 5 opere». Proposta della Provincia alla Regione e al comitato del Masterplan: sul piatto ferrovia, centrale Cona, torre di Cerrano, pedemontana e impianti sciistici. Di Sabatino: al sicuro i fondi per la ciclovia del Tordino. La replica a Brucchi

TERAMO La Provincia è chiara: i dieci milioni della funivia per l'università devono rimanere tutti nel territorio teramano. E ieri mattina il presidente Renzo Di Sabatino in una nota alla Regione Abruzzo e al Comitato di indirizzo e controllo Patti per il sud (struttura che sovrintende alla realizzazione del Masterplan) ha ufficializzato una proposta complessiva.Lo ha fatto ripercorrendo le tipologie individuate dalla stessa giunta regionale nella delibera con la quale rimodula il finanziamento - la 249 del 9 maggio 2017 - dopo aver acquisito il parere contrario del consiglio comunale di Teramo alla realizzazione della funivia. Laddove la giunta regionale destina tre milioni alla "trasportistica delle aree urbane", Di Sabatino propone che vengano spesi per migliorare la tratta ferroviaria Teramo -Giulianova; per i 2 milioni e 500mila destinati a "delocalizzazione di infrastrutture energetiche veicolo di detrazioni ambientali" viene candidata la delocalizzazione della centrale Enel del quartiere Cona di Teramo; i 400mila euro per il "recupero di infrastrutture culturali al servizio della collocazione turistica di pregio ambientale", per Di Sabatino, andrebbero destinati a interventi strutturali per la Torre del Parco del Cerrano; il milione e 600 mila euro che la Regione assegna "al completamento di infrastrutture viarie in sistemi attivi da più di 20 anni", per il presidente Di Sabatino, potrebbero essere usati per lo svincolo della pedemontana in direzione Vibrata. Infine, come già annunciato nei giorni scorsi, i 2 milioni e mezzo che la Regione assegna a "investimenti che aumentino la capacità di collocazione turistica, ambientale e culturale dei territori" per il presidente dovrebbero essere usati per gli impianti sciistici di Prati di Tivo, Prato Selva e anche Monte Piselli.«Premesso che con le criticità causate dal susseguirsi di eventi calamitosi anche la manutenzione è un'opera di straordinaria rilevanza strategica, in prima battuta chiediamo la destinazione di tutta la somma alla viabilità provinciale - spiega Di Sabatino - nel caso, però che Regione e Comitato di controllo ritengano si possano inserire solo infrastrutture nuove e strategiche, abbiamo seguito le aree tematiche individuate dalla rimodulazione e per ognuna di essere abbiamo proposto un'opera. Tutte esigenze rilevate e concrete, progetti facilmente cantierabili. I finanziamenti devono rimanere su questo territorio: è un atto di correttezza istituzionale».


Di Sabatino: al sicuro i fondi per la ciclovia del Tordino la replica a brucchi

TERAMO «La ciclovia del Tordino è già candidata al finanziamento». Lo chiarisce il presidente della Provincia Renzo Di Sabatino rispondendo al sindaco Maurizio Brucchi secondo cui i dieci milioni di euro stanziati tramite il Masterplan della Regione per la funivia tra il centro e il campus universitario di Coste Sant'Agostino potevano essere destinati al collegamento ciclopedonale tra Teramo e Giulianova. Si sarebbe evitato così che il finanziamento per il progetto bocciato dal consiglio comunale venisse destinato a interventi in altri territori.Per Brucchi questa soluzione alternativa non è stata presa in considerazione, ma Di Sabatino ricorda che la Provincia, come ente attuatore delle piste ciclabili designato dal Masterplan, ha proposto cinque opere, per un totale di 21,2 milioni di euro, destinata a creare una rete ciclabile che dall'area interna si ricollegherebbe al sistema già esistente sulla costa. «La Regione, al momento, ha disposto una dote di 10 milioni a Provincia su uno stanziamento totale di 61 milioni di euro», spiega il presidente, «i restanti 21 saranno distribuiti sulla base dei progetti che verranno presentati seguendo il criterio della cantierabilità». Di Sabatino, dunque, fa notare che «nella nota inviata alla Regione abbiamo già formalizzato un ordine di priorità e la ciclovia del Tordino è al primo posto in considerazione dell'avanzato stato di progettazione». L'opera ha un costo di 9,4 milioni e, oltre a creare il collegamento tra Teramo, Bellante, Castellalto, Notaresco, Mosciano, Giulianova e Roseto, prevede un prolungamento fino a Montorio e, seguendo la statale 80, all'Aquila. «Non ho dubbi che sarà finanziata e realizzata», conclude il presidente, «e c'è tutto il nostro impegno di trovare copertura anche alle altre ciclabili».

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