In una rumorosa assemblea nel XIII Municipio la Sindaca Virginia Raggi ha presentato lo studio di fattibilità della funivia Casalotti-Battistini
Nonostante la rumorosa irruzione di un gruppo di attivisti di Casa Pound che ha invitato il primo cittadino a farsi da parte, Virginia Raggi, in quello che è il suo "feudo" elettorale, ha presentato a un gruppetto di cittadini accorsi lo studio di fattibilità della funivia Casalotti-Battistini.

Vero e proprio cavallo di battaglia del candidato sindaco in campagna elettorale, la marcia del progetto funivia continua nonostante i numerosi dubbi avanzati da più parti.


L'opera, secondo la giunta M5S, alla fine dovrebbe costare intorno ai 90 milioni di euro con tempi di realizzazione stimati in 18-24 mesi.

Per quanto riguarda i fondi necessari l'assessore ai trasporti Linda Meleo, ha chiamato in causa sia il governo che la regione: «chiederemo - ha dichiarato alla stampa - un cofinanziamento al ministero e alla regione. Dell'idea abbiamo già parlato con le strutture tecniche del ministero dei Trasporti e non c'è stata chiusura».

Secondo quanto riportato dal quotidiano romano "Il Messaggero" il ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture ha ribadito che quella del cofinanziamento è un'idea del Campidoglio e che l'eventuale erogazione avverrà solo in presenza di progetti definitivi e non di "slide". Anche la Regione, chiamata in causa, ha risposto con lo stesso tenore: "prima il progetto".


Per quanto riguarda lo studio presentato ieri l'infrastruttura trasporterebbe al massimo 43mila passeggeri al giorno (circa 3mila passeggeri all'ora, 1.600 per ogni senso di marcia). Le cabine si dovrebbero fermare in quattro stazioni: a Casalotti, sul Raccordo Anulare, a Torrevecchia, per giungere al capolinea di Battistini, vicino alla fermata della metro.

Vista la ridotta velocità di marcia, poco oltre i 20 chilometri orari, per percorrere i quasi 4 km del tracciato, l'intero percorso verrebbe coperto in circa 19 minuti. Quasi cinque minuti a chilometro.

La sindaca Raggi, nel corso dell'incontro ha insistito sulla bontà della Funivia: l'opera sarebbe «conveniente», dal momento che avrebbe «un costo di 300 euro per ogni 1.000 passeggeri, a fronte di costi più alti di altri mezzi».

Questo per quanto riguarda gli aspetti tecnici. Dal punto di vista procedurale, dopo la presentazione del progetto esecutivo, previsto per gennaio 2018, l'iter prevede una delibera di giunta, una conferenza dei servizi, e il voto finale dell'Assemblea capitolina.