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Data: 18/05/2017
Testata giornalistica: Il Messaggero
Frecciarossa, la Regione chiede il treno da Arezzo

Spiragli per il trasporto regionale e una possibilità per rompere lo storico isolamento. Una svolta arriva per la ferrovia regionale con circa 63 milioni di risorse pronte per rendere l'ex rete Fcu un'infrastruttura almeno normale. Un altro segnale compare sul versante nazionale: un frecciarossa da Perugia ad Arezzo destinato a connettere l'Umbria con l'alta velocità.
In quest'ultimo caso, c'è una richiesta che la Regione ha formalizzato all'ad del gruppo Fs, Renato Mazzoncini, per accorciare la distanza verso Firenze, Bologna e Milano, «senza interruzione di trasporto». L'idea è portare il convoglio dormiente ad Arezzo (partenza alle 6,11, arrivo a Milano alle 8,40) nel capoluogo umbro da dove al mattino potrebbe partire dopo le 5 (il regionale veloce impiega un'ora e 6 minuti), rientrando la sera intorno alle 22 (oggi l'arrivo ad Arezzo è previsto alle 21,22 con partenza da Milano alle 18,50). «La richiesta precisa la governatrice Catiuscia Marini - va ad integrare e non è sostitutiva rispetto alla realizzazione della stazione per l'alta velocità Medioetruria». Un modo per aggiungere l'isolata Perugia agli altri hub di ingresso dei turisti, l'aeroporto, Assisi e il Trasimeno.
Accanto a questa ipotesi, prende forma il nuovo corso della ferrovia regionale, al momento interrotta a nord tra Umbertide e Città di Castello, e chiusa al centro, tra Perugia e Ponte San Giovanni. In un incontro a palazzo Donini con l'assessore Chianella e al direttore Diego Zurli, la presidente ha parlato «di quadro finanziario certo», riferendo del via libera del Cipe «all'assegnazione dei 51 milioni che serviranno a riqualificare l'intero tratto della Ferrovia centrale umbra». Stanziati anche altri 12 milioni destinati al rinnovamento del materiale rotabile (6,6 milioni), al parco autobus (1,6), all'eliminazione di passaggi a livello (1,4) e ai dispositivi di sicurezza (2,2). Altri 6 milioni arriveranno invece dalla Regione per la firma del contratto e l'avvio dei lavori sulla Ponte San Giovanni-Sant'Anna già chiusa ma sinora oggetto solo di opere propedeutiche. «Un'importante mole di risorse consente di operare un investimento strategico sull'intera infrastruttura regionale, con interventi non più frammentati». Si sta inoltre definendo, in linea col Dl 50/2017, la convenzione Regione-Rfi, approvata dalla Giunta, per «la gestione e il miglioramento infrastrutturale della ex Fcu». Nell'assemblea di giugno, inoltre, i soci pubblici di Umbria Tpl e Mobilità nomineranno l'amministratore unico che gestirà le competenze tecniche ed operative in vista della costituzione dell'Agenzia regionale per i trasporti. Le risorse sbloccate dal Cipe, una boccata d'ossigeno per l'Alto Tevere: «Serviranno a riqualificare anche la tratta Sansepolcro-Umbertide, ora coperta con bus osserva Luciano Bacchetta, sindaco di Città di Castello - per giungere al completo ripristino di un'arteria strategica». Al primo cittadino fa eco l'onorevole Walter Verini per il quale la ex Fcu potrà finalmente avere un futuro: «Ma ora, si proceda con la massima celerità». I Cinquestelle Tiziana Ciprini e Andrea Liberati hanno chiesto che la Giunta presenti una manifestazione d'interesse per collegare con treni Freccia tutte le principali comunità regionali, anche sostituendo il Tacito, e a lavorare per la stazione Perugia Aeroporto.

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