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Pescara, 24/11/2024
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19/05/2017
Il Centro
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Brucchi: facciamo 4 opere con i soldi della funivia. Dopo Di Sabatino anche il sindaco chiede di lasciare a Teramo i 10 milioni «Destiniamoli a ponte ciclopedonale, centrale Enel, superstrada e castello» |
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TERAMO Ieri il sindaco Maurizio Brucchi ha inviato una lettera al presidente della Regione Abruzzo e al Comitato d'indirizzo e controllo dei Patti per il Sud sulla rimodulazione del finanziamento Masterplan. Dopo la Provincia, insomma, anche il Comune presenta la sua "lista per la spesa" cercando di recuperare il finanziamento di dieci milioni di euro originariamente previsto per la realizzazione di una funivia di collegamento tra centro urbano e università, proposta che non ha registrato il voto favorevole del consiglio comunale di Teramo. Anche la proposta comunale, come quella della Provincia, suddivide la somma in più interventi.Il sindaco Brucchi, si legge in una nota del Comune, «ritiene che il finanziamento, nella sua complessità, debba comunque rimanere interamente destinato ad interventi che riguardino la città di Teramo» e nella lettera ne richiede quattro, suddivisi per aree di competenza. 1) Tre milioni destinati alla "trasportistica delle aree urbane" per Brucchi possono essere destinati al ponte ciclopedonale di collegamento tra Stazione ferroviaria e centro storico (lungo Ponte san Ferdinando). 2) 2,5 milioni destinati alla "delocalizzazione di infrastrutture energetiche veicolo di detrazioni ambientali" possono essere destinati alla delocalizzazione della centrale Enel della Cona. 3) Un milione e 600 mila euro per il "completamento di strutture viarie in sistemi attivi da più di 20 anni" possono trovare concreta destinazione nella realizzazione della rotonda di uscita della superstrada a San Nicolò. 4) 2,5 milioni di investimenti che "aumentino la capacità di collocazione turistica ambientale e culturale dei territori", possono essere utilizzati, sempre per il sindaco Brucchi, per il completamento dell'intervento di restauro e riqualificazione del Castello della Monica insieme ai 400 mila euro per il "recupero di infrastrutture culturali al servizio della collocazione turistica di pregio ambientale", in modo da concludere un intervento su un'emergenza culturale e architettonica come quella del Castello Della Monica. «Sempre in relazione a tale argomento», conclude la nota del Comune, «il sindaco Brucchi condividerà le ipotesi con la maggioranza e poi le presenterà al consiglio comunale che è l'unico organo deputato alle scelte strategiche del territorio comunale e dell'area vasta».
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