Iscriviti OnLine
 

Pescara, 24/11/2024
Visitatore n. 740.946



Data: 24/05/2017
Testata giornalistica: Il Messaggero
Nuovo ospedale Chieti s'inasprisce lo scontro D'Alfonso-opposizioni

CHIETI Nessuna risposta ai tanti dubbi e perplessità è arrivata dal presidente della Regione Luciano D'Alfonso sentito ieri in Commissione di vigilanza dove è approdato il project financing del nuovo ospedale di Chieti. Il presidente ha illustrato il progetto e, poi, è andato via scatenando le reazioni delle opposizioni.
Fuori dall'aula, in un'intervista televisiva, D'Alfonso ha detto che sulla proposta ci sarà un'istruttoria di merito che stresserà, ovvero tenderà a ridurre, tutti i numeri: i 251 milioni di euro di costo della cittadella sanitaria, i 42 milioni per l'esercizio ospedaliero, gli 11 milioni di euro l'anno di canone di concessione. Persino i 30 anni di durata della convenzione si dovranno ridurre. «Lavorando su queste voci, noi faremo un'ottima istruttoria e poi sottoporremo al vaglio del mercato il numero finale del costo dell'ospedale di Chieti- ha detto D'Alfonso-. Riteniamo che in questo modo si faccia un grande servizio all'interesse pubblico e alla sanità dell'area metropolitana di Chieti. Il lavoro passa nelle mani di una struttura concentrata Regione-Asl (che sulla fattibilità dell'opera si pronuncerà entro il 30 giugno), sono convinto che faranno un lavoro fruttuoso. Respingo al mittente l'atteggiamento religioso che hanno alcune forze politiche di contrarietà ideologica, quasi totemica, nei confronti del project financing. Io- ha concluso il governatore- ho un approccio laico e illuministico, quello che mi offre l'ordinamento e il legislatore lo uso fino in fondo».

LE REAZIONI «Dopo tre anni di chiacchiere oggi l'iter del progetto di finanza passa ad una nuova commissione che deve esprimersi incredibilmente in poco più di un mese- attacca il presidente della Vigilanza Mauro Febbo (Forza Italia)-. Bisogna capire in base a quale norma è stato possibile prorogare al 30 giugno i termini connessi all'iter valutativo della proposta. Siamo già abbondantemente fuori i tempi prestabiliti dal nuovo Codice appalti che assegna il termine perentorio di 90 giorni per esprimersi: la data è scaduta il 15 maggio. A nulla sono valsi i richiami e i pareri dei legali interni della Regione e della Asl, dei consulenti esterni nominati da Asl e di figure di fiducia dello stesso presidente. Come non abbiamo avuto in commissione - prosegue Febbo - , nessuna risposta ai pareri dei Direttori delle varie Uoc che hanno criticato in maniera pesante e negativa la proposta di progetto di finanza sia dal punto di vista sanitario, sia economico-finanziario sia ingegneristico sanitario. Io ho ribadito al presidente D'Alfonso tutte contraddizioni che permangono dopo tre anni di riunioni inconcludenti. Viene fuori -conclude Febbo - come questa Regione, dopo aver preso contezza dell'impossibilità di portare a termine un'opera di project financing, continui testardamente ed inspiegabilmente ad andare avanti per la propria strada con l'unico obbiettivo di scippare il Clinicizzato alla città di Chieti.
«Abbiamo assistito a una vera e propria fuga del presidente D'Alfonso - dice Sara Marcozzi, Movimento 5 stelle, - che ha usato la Commissione di vigilanza per declamare il suo monologo per poi andare via non permettendo ai commissari di porgli domande nel merito della proposta. Il M5S continuerà a battersi affinché Chieti venga dotata di un nuovo ospedale senza fare ricorso alla procedura di project financing che vantaggia solo il privato investitore a discapito delle casse pubbliche e dei servizi ai pazienti».
Il rup è l'ing. Emidio Primavera, direttore del Dipartimento opere pubbliche della Regione.

www.filtabruzzo.it ~ cgil@filtabruzzo.it