ATESSA Dopo le critiche di Fiom e Usb su saturazioni, ferie e organizzazione dei carichi di lavoro in Sevel, arrivano anche le bacchettate dei sindacati firmatari del contratto Fiat: Fim, Uilm, Fismic e Ugl. E sono proprio i rappresentanti sindacali aziendali (rsa) che, in due note dai toni decisi, chiedono alla direzione aziendale di «aprire una discussione seria per far sì che le regole del contratto siano rispettate». Le rsa dei sindacati firmatari del Ccsl prendono in causa il miglioramento delle postazioni di lavoro. «In Sevel esiste un gruppo di lavoro che trascorre tutto il giorno dietro una scrivania, che non ha mai indossato un paio di guanti, ma si arroga il titolo di esperti nel migliorare le postazioni», sostengono i rappresentanti, «molte delle richieste da parte sindacale restano invece solo dei buoni propositi». Ancora, le rsa accusano il personale Sevel anche di pressioni: «Si assiste troppo spesso a episodi dove i lavoratori subiscono ricatti dai responsabili con minacce di vario genere. Questa rsa ha sempre avuto un senso di responsabilità nell'affrontare le problematiche, ma se l'atteggiamento dell'azienda resterà il medesimo, ci vedrà costretti a prendere misure di autotutela per salvaguardare la salute dei lavoratori». Accuse alla direzione aziendale anche sul fronte ferie, ridotte, come sperimentato anche lo scorso anno, ad una sola settimana di fermo collettivo ad agosto e altre due da scegliere in modo scaglionato da maggio a dicembre. «Il comitato esecutivo da subito ha chiesto alla direzione aziendale di aumentare la percentuale prevista nei mesi più caldi, luglio e agosto, per cercare di soddisfare le esigenze dei lavoratori», affermano, «ricordiamo inoltre che solo su richiesta del lavoratore è possibile spacchettare le due settimane e non per imposizione di qualche supervisor. Ricordiamo inoltre a tutta la struttura aziendale», concludono i rappresentanti di Fim, Uilm, Fismic e Ugl, «che da subito vengano comunicate le date di accoglimento delle ferie con un modulo per iscritto, per dare la più ampia possibilità ai lavoratori di organizzarsi in tempo utile così da evitare strani giochetti».