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Data: 25/05/2017
Testata giornalistica: Il Messaggero
Il giallo della falsa bomba sui binari

Era costruita come una vera e propria bomba. Quattro candelotti d'acciaio avvolti in fili elettrici, carta e nastro adesivo giallo. All'interno viti e bulloni, ma niente tritolo. All'esterno, una grossa calamita. Insomma un ordigno fatto a regola d'arte anche se volutamente inoffensivo. L'inquietante scoperta è stata fatta ieri mattina, lungo la linea ferroviaria adriatica, al tra Montesilvano e Marina di Città Sant'Angelo, all'altezza della rotatoria che conduce al casello autostradale della A 14. L'ordigno era in mezzo al pietrisco, appena fuori dai binari, lato mare. A notarlo, poco prima delle 12, un operaio di Ferrovie addetto alla manutenzione. Letteralmente sconvolto ha avvertito subito la polizia dicendo di aver visto un involucro molto simile a una bomba sia per la forma che per la presenza di fili elettrici. Sul posto, nel giro di pochi minuti, gli agenti della polizia ferroviaria, diretti da Davide Zaccone, seguiti dagli artificieri. Anche per loro, pochi dubbi. Prima di far brillare l'ordigno sono state attuate tutte le misure di sicurezza previste. L'intera area intorno alla ferrovia è stata isolata. Chiuse tutte le strade vicine, a partire dalla Statale 16, vietato agli abitanti della zona di uscire di casa, stop ai treni a partire dalle 12.10. Intorno alle 13.18 il congegno sospetto è stato fatto brillare e l'emergenza è cessata.

L'INCHIESTA Gli inquirenti non nascondono che possa trattarsi di un'azione dimostrativa. Avviati da subito tutta una serie di accertamenti. Si vuole ad esempio capire, dal momento che il finto ordigno aveva all'esterno una grossa calamita, se sia staccato da un treno in corsa oppure se sia stato posizionato su uno dei pali che costeggiano la ferrovia. Il tratto dove è stato trovato è abbastanza isolato e allo stesso tempo facilmente accessibile. Inoltre proprio in quel punto non vi sono telecamere. Quindi, il tutto potrebbe essere stato studiato proprio ad hoc. Inoltre, la falsa bomba era in buone condizioni. Non si esclude però neppure che sia stata posizionata sotto uno dei tanti treni in transito da sud verso nord e quindi persa nel tragitto. Sono tutte ipotesi, compresa quella dello scherzo di cattivo gusto, su cui gli agenti della polfer stanno lavorando. Nelle prossime ore, saranno analizzate le tracce presenti sull'involucro fatto esplodere ed effettuati accertamenti sui materiali di cui era composto.

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