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Pescara, 24/07/2024
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Data: 30/05/2017
Testata giornalistica: Il Messaggero
Autostrade scongiurato l’aumento dei pedaggi. Primo sì ai fondi statali per i lavori urgenti su A24 e A25

PESCARA Arriva il sì della commissione Bilancio della Camera allo stanziamento di 110.720.000 euro destinati alla messa in sicurezza della A24 e A25, soldi che in realtà erano stati congelati in banca dalla concessionaria Strada dei Parchi in attesa che venisse sciolto il contenzioso tra Ministero delle Infrastrutture e Anas. Non si tratta, dunque, di una nuova iniezione di liquidità che arriva attraverso la cosiddetta manovrina (il voto finale è atteso per giovedì in aula), ma dei canoni concessori che la società del Gruppo Toto avrebbe dovuto versare alle casse dello Stato per le ultime due annualità. Di fatto, con l’emendamento approvato ieri in commissione Bilancio, il Governo rinuncia ad incassare le due rate di circa 55milioni, che vengono messe a disposizione del concessionario per realizzare i necessari interventi antisismici sui due tratti autostradali. Vicenda che nelle ultime ore aveva incontrato qualche resistenza proprio durante i lavori della commissione, dove era stata sollevata una questione di competenza tra Anas e Ministero. Soddisfatto per l’esito del voto di ieri il deputato pescarese di Articolo1-Dp, Gianni Melilla: «Un fatto importante per la nostra Regione, per la sicurezza degli utenti e per l’occupazione », mentre dalla Toto Holding arriva una puntualizzazione: «Nessun regalo e nessun abbuono a strada dei Parchi, chiediamo solo che vengano rispettate le leggi e le sentenze della magistratura ». Da qui, un’altra precisazione sul lungo braccio di ferro: «Con il Decreto legge 101/2011, successivamente modificato, è stato stabilito che il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti subentra ad Anas, come concedente, in tutte le concessioni autostradali e assume le situazioni creditorie e debitorie relative alle funzioni di concedente, già spettanti ad Anas, nonché il relativo contenzioso sorto a far data dal 1 ottobre 2012». Dunque, alla luce di questo provvedimento, l’Anas non era più l’interlocutore di Strada dei Parchi, ma in virtù della convenzione stipulata il 18 novembre del 2009 le rate dei canoni andavano versate al Ministero. In realtà l’emendamento sventa anche un altro rischio: l’aumento dei pedaggi autostradali, taciuto fino ad oggi ma nell’aria.

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