«Se torneremo a governare il Paese nel programma inseriremo linea ferroviaria veloce, indispensabile, L'Aquila-Roma». Lo ha detto l'ex Ministro Altero Matteoli, per ribadire il sostegno di Forza Italia al candidato del centrodestra, Pierluigi Biondi. Il senatore ha rivelato che il progetto del collegamento era all'attenzione: «Avevamo cominciato a fare riunioni, era un vecchio sogno di Nino Sospiri. Avevamo cominciato a fare i primi progetti, le prime strategie per trovare finanziamenti. Poi sono arrivati i governi successivi e il progetto è stato trascurato». Matteoli è stato accompagnato dai vertici del partito, dal coordinatore regionale Nazario Pagano e da quello locale Stefano Morelli, ed è stato raggiunto nel comitato di Biondi, in pieno centro, dalla senatrice Paola Pelino. «Lo sforzo che stiamo facendo ha esordito Morelli ci porterà al ballottaggio in posizione di forza». Poi è stata la volta di Pagano: «E' fondamentale ricordare quanto è stato fatto all'Aquila nell'immediatezza del terremoto, grazie a Forza Italia e sotto il governo Berlusconi. In quei giorni sono stati prodotti grandi risultati. Matteoli dimostrò sin dalle prime ore non solo un grande attaccamento, ma una grande capacità di lavoro ed efficienza nei risultati. Matteoli è stato il nostro riferimento diretto anche in questi ultimi mesi: nella scelta del candidato sindaco ci siamo fatti una serie di assist reciprocamente. Arrivare finalmente con un centrodestra unito dopo 15 anni è soprattutto merito suo. Nei sondaggi Forza Italia gode di grande consenso. Ora i candidati devono intercettare questa fiducia. Siamo sicuri che torneremo con Berlusconi qui per sostenere Biondi». Dal canto suo il candidato sindaco ha ringraziato Matteoli per la solidarietà espressa all'epoca dello sciopero della fame avviato per il blocco della ricostruzione e anche per essere stato «abile tessitore della tela che da Roma, su istanze locali, ha portato il centrodestra a essere unito anche a costo di rinunciare alla bandierina di Forza Italia». Infine Biondi lo ha ringraziato anche per essere stato tra coloro che all'epoca del sisma «misero maggiormente mano al portafogli» raccogliendo l'invito di Berlusconi: «Tutto ciò che potete mettere sull'Aquila mettetelo». «Rivendicare ciò che un partito ha fatto, soprattutto dopo il terremoto, non è simpatico ha detto Matteoli Abbiamo fatto solo il nostro dovere. Ma è giusto ricordare che dopo 7 mesi qui c'erano le case». «La ricerca del candidato qui non è stata caotica - ha aggiunto Matteoli - Fin dal primo momento con Salvini e Meloni abbiamo discusso del nome, ma la coalizione è sempre stata unita. rBiondi appartiene a un attivismo giovanile che faceva capo al mio partito. Ci vuole un sindaco giovane e bravo per concludere la rinascita». Prosegue la sfilata di big: il primo giugno arriverà la Gelmini alle 12.