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Pescara, 24/07/2024
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Data: 31/05/2017
Testata giornalistica: Il Centro
Trasporto ferroviario in Abruzzo - «Abbatteremo i tempi su Roma. E Pescara sarà una delle 14 torri di controllo» Il direttore di produzione di Rfi al Forum del Centro: ci lasceremo i disagi alle spalle. Già molto è stato fatto. E rivoluzioneremo le stazioni

PESCARA È la bestia nera dei pendolari. E un bersaglio facile per chi polemizza con Ferrovie dello Stato. La Pescara-Roma resta ancora una lunga e imprevedibile avventura per molti viaggiatori. Lentezza dei convogli e avarie sono sempre in agguato. La cronaca offre spunti a volontà. Ma per Rfi, Reti ferroviarie italiane, la società che gestisce la rete ferroviaria italiana, molto sta cambiando. Lo ha assicurato al Forum del Centro il direttore di produzione di Rfi, Umberto Lebruto: «Sulla linea ferroviaria Pescara-Roma, sono stati fatti passi da gigante, arrivando ad un tempo di percorrenza, oggi, di 3 ore e 22 minuti, mentre prima si superavano le quattro ore». E a questi tempi si è arrivati, come ha ricordato il consigliere regionale delegato ai trasporti Camillo D'Alessandro, anche in seguito a pressioni su Trenitalia. In precedenza, infatti, i treni provenienti dall'Abruzzo, una volta giunti sul territorio laziale, dovevano mettersi in coda rispetto ai treni locali, con inevitabile allungamento dei tempi. Ora, invece, il sistema è più armonizzato e ciò ha consentito un accorciamento dei tempi. Ma non è tutto. In futuro i tempi sulla Roma-Pescara potranno restringersi ulteriormente. «Stiamo progettando», ha detto Lebruto, «sin dal 2002, la prima tratta delle varianti di tracciato, il che significa l'abbandono del vecchio tracciato, con un percorso completamente differente. Un piccolo sogno», l'ha definito il manager di Rfi, che ha annunciato anche i nuovi tempi per coprire la distanza con il treno, con questo progetto che dovrebbe avere una spesa di 1 miliardo e 550 milioni di euro. «Ci aspetta una percorrenza di tre ore, sulla Pescara-Roma», ha evidenziato Lebruto. «E poi, se guardiamo la percorrenza tra Pescara e Tiburtina», ha sottolineato l'ingegnere, «l'hub più importante del Lazio, riusciremo a scendere sulle 2 ore e 45 minuti». Tempi record che, se realizzati, comincerebbero a fare concorrenza ai tempi utilizzati dagli autobus. Ma Lebruto, durante l'incontro al Centro, ha anche annunciato un piano di trasformazione delle stazioni in hub intermodali. «Il progetto è di "incarrozzare" il viaggiatore, da casa fino al treno, in stazioni che saranno ad accessibilità totale, abbattendo le barriere architettoniche, e con la realizzazione di sottopassi, marciapiedi alti, ascensori, illuminazione di sicurezza, con una comunicazione moderna, e servizi più appetibili». E a proposito di stazioni «Pescara sarà baricentrica. Una delle 14 torri di controllo, da cui si gestirà la rete nazionale, sarà a Pescara, con presìdi fissi h 24». Altre novità, riguardano la linea adriatica: «La galleria di Ortona verrà completata entro l'anno, mentre su tutta la linea adriatica entro il 2018 si arriverà a viaggiare a 200 km orari».Nel raddoppio della linea ferroviaria, ha fatto notare sempre Lebruto, 15 milioni, del miliardo e mezzo previsti per l'intera opera, «sono già esistenti e la prima tratta, Pescara-Chieti, si concluderà nel 2021. La bretellina Sulmona-L'Aquila, invece, nel 2018-19».

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