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Pescara, 24/07/2024
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Data: 31/05/2017
Testata giornalistica: Il Centro
Scontro sull'ex Ferrhotel . Contestato il progetto. Forza Italia segnala irregolarità al ministero: «A rischio i 5,3 milioni per l'ostello». Ma Blasioli assicura: «La procedura è corretta, otterremo quel finanziamento»

PESCARA Lo scontro politico tra maggioranza e opposizione ora si sposta sull'ex Ferrhotel. All'indomani della variazione di bilancio, ratificata dal consiglio comunale, che assegna altri 70mila euro per la ristrutturazione del vecchio e decrepito edificio di corso Vittorio Emanuele, Forza Italia è intervenuta per segnalare alcune presunte irregolarità nella procedura adottata dall'amministrazione comunale per ottenere un finanziamento statale di 5,3 milioni di euro, con la partecipazione ad un bando, per poter realizzare nel fabbricato in abbandono una casa dello studente. I capigruppo alla Regione e al Comune Lorenzo Sospiri e Marcello Antonelli hanno annunciato l'invio di una lettera al ministero dell'Istruzione «per avere chiarimenti», dicono, «circa le numerose, troppe, incongruenze che hanno caratterizzato l'iter procedurale inerente la richiesta di finanziamenti e la progettazione delle residenze per studenti universitari». Secondo Forza Italia, a questo punto, sarebbe addirittura a rischio il finanziamento di 5,3 milioni di euro.Pronta la replica del vice sindaco Antonio Blasioli, che garantisce sulla correttezza delle procedure adottate. «Noi», commenta, «partecipiamo al bando che ci permettere di sistemare dopo decenni quella zona di Pescara e il centrodestra che fa? Denuncia irregolarità al ministero. È assurdo».Ma i capigruppo di Forza Italia sono convinti che siano state commesse delle violazioni. «La vicenda va ricostruita passo passo, seguendo l'iter procedurale adottato dalla giunta», fa presente Antonelli, «il 6 ottobre del 2016, Regione, Azienda per il diritto agli studi universitari e Comune hanno firmato un accordo di programma per partecipare al bando del ministero dell'Istruzione per la realizzazione di residenze per studenti universitari nell'ex Ferrhotel». «Nel marzo scorso», spiega il capogruppo, «all'improvviso, i tre enti si accorgono che il bando stabilisce una quota minima di alloggi da realizzare, almeno 50, mentre nell'accordo di programma si parla di soli 28. Dunque, si è posta l'esigenza di allagare il progetto. Per aumentare gli alloggi è stata individuata un'area, adiacente al Ferrhotel, quella del Dopolavoro ferroviario. Così, gli uffici hanno modificato il progetto prevedendo 66 alloggi».«Tuttavia, le aree individuate», avverte, «hanno una destinazione urbanistica A e quindi non sono utilizzabili per l'intervento edilizio previsto. Bisognava procedere con un progetto in variante e a tal fine l'amministrazione ha inventato una procedura anomala. Il 6 aprile, la giunta ha approvato il progetto definitivo dell'opera su aree non conformi. Dunque, si tratta di un atto illegittimo per la palese incompetenza della giunta a delibera in variante su aree pubbliche».«L'11 aprile scorso», prosegue l'esponente di Forza Italia, «la giunta ha approvato lo schema di accordo di programma integrativo, sperando di superare il problema. Il 13 aprile, la giunta ha preso atto di quanto accaduto e, a sua volta, ha approvato l'accordo, sottoscritto il giorno successivo da Regione, Adsu e Comune». «Peccato», conclude Antonelli, «che tutti gli atti sono automaticamente viziati, perché, nel caso di una variante urbanistica, la legge impone che venga sottoposta a ratifica da parte del consiglio comunale e il termine per la chiusura di tutta la procedura era fissata all'8 maggio. Ma solo il 10 la delibera è stata portata in consiglio per la ratifica». Da qui, l'annuncio di Sospiri di scrivere al ministero. Per Blasioli, però, i sospetti di Forza Italia non avrebbero fondamento. «Ho già spiegato tutta la vicenda durante la mia relazione in consiglio comunale», afferma, «la delibera è stata approvata in giunta e poi ratificata in consiglio proprio perché è una variante. I tempi erano ristretti per partecipare al bando, per questo abbiamo deciso di adottare questo iter. Ma la procedura è corretta e Pescara otterrà quei finanziamenti»

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