Iscriviti OnLine
 

Pescara, 24/07/2024
Visitatore n. 738.563



Data: 01/06/2017
Testata giornalistica: Il Centro
Occupazione in crescita ma l'inflazione rallenta. Istat, ad aprile il tasso tra i 15 e i 64 anni al 57,9% il più alto da febbraio 2009. Gentiloni: «L'impegno del governo continua». Prezzi al consumo a maggio -0,2%

ROMA Ad aprile aumenta il tasso di occupazione, raggiungendo il livello top dal 2009, mentre diminuisce quello di disoccupazione, ai minimi da cinque anni. Intanto, i prezzi al consumo tornano a rallentare e il target di inflazione al 2% fissato dalla Bce si allontana nuovamente.Commentando i dati sull'occupazione diffusi dall'Istat, il premier, Paolo Gentiloni si è detto soddisfatto sottolineando come l'impegno del Governo su questo punto continui.Per il Governatore di Bankitalia, Ignazio Visco sono necessari cambiamenti strutturali del sistema produttivo soprattutto in direzione di una crescita della produttività. Entrando nel dettaglio, il tasso di disoccupazione ad aprile è sceso all'11,1% mentre quello di occupazione tra i 15 e i 64 anni ha raggiunto il 57,9%, il livello più alto da febbraio 2009. Gli occupati sono cresciuti di 94.000 unità su marzo e di 277.000 su aprile 2016, sfiorando quota 23 milioni, per la prima volta dopo ottobre 2008, ovvero a crisi economica appena iniziata. Il tasso di disoccupazione giovanile resta stabile al 34% come marzo quando comunque si era toccato il livello più basso dopo febbraio 2012. Il segnale di aprile su marzo è particolarmente importante perché arriva in assenza di sgravi contributivi generalizzati come quelli erogati nel 2015-2016 per le assunzioni a tempo indeterminato. Sul fronte dei prezzi al consumo tornano a rallentare in Italia ma anche in Europa. L'inflazione italiana di questo mese diminuisce dello 0,2% rispetto ad aprile e aumenta dell'1,4% rispetto a maggio 2016, in frenata sul +1,9% di aprile. E questo a causa soprattutto dei prezzi di alcune tipologie di prodotti la cui crescita si riduce di ampiezza pur restando sostenuta, come per gli energetici non regolamentati, i servizi relativi ai trasporti e gli alimentari non lavorati.Un andamento esattamente analogo si è rilevato per altro anche a livello europeo, dove l'indice dei prezzi al consumo è sceso all'1,4% dall'1,9%. In prospettiva anche l'andamento dei prezzi del petrolio, affondati proprio ieri del 3,7% a 47,83 dollari al barile, avrà un probabile effetto sull'inflazione dei prossimi mesi.Rispetto ad aprile, ha spiegato l'Istat, sono diminuiti i prezzi dei trasporti (-1,4%), delle comunicazioni (-0,6%) e della divisione della ricreazione, spettacoli e cultura (-0,1%), aree che ad aprile avevano scontato una crescita legata alle festività pasquali e alla Festa della liberazione. Aumento invece per i prodotti alimentari (+0,1%) e per i servizi ricettivi e di ristorazione (+0,7%). Il prezzo della benzina scende dello 0,2% rispetto ad aprile.

www.filtabruzzo.it ~ cgil@filtabruzzo.it