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Data: 01/06/2017
Testata giornalistica: Clickmobility
Trasporto locale e liberalizzazioni - Toscana: nuovo stop per Autolinee Toscane

Il Consiglio di Stato ha rimesso alla Corte di Giustizia dell'Unione Europea il giudizio sull'ammissibilitą dei francesi di Ratp alla gara per la gestione regionale del trasporto pubblico su gomma della regione Toscana.
Tutto da rifare o quasi. L'infinita guerra fra Autolinee Toscane controllata dai francesi di Ratp e il consorzio Mobit, di cui fanno parte Ferrovie italiane e altre societą locali di trasporto, si arricchisce di un nuovo capitolo.
Secondo quanto riportato in queste ore da diversi organi di stampa il Consiglio di Stato ha rimesso alla Corte di Giustizia dell'Unione Europea il giudizio sui criteri di ammissibilitą dei francesi di Ratp nella gara indetta dalla regione toscana per l'assegnazione del trasporto pubblico su gomma.

Il primo effetto della decisione č che tutto si ferma facendo slittare i tempi per l'assegnazione definitiva del servizio.

Dunque, dopo la prima pronuncia del Tar regionale, che aveva giudicato insufficienti i piani economici di entrambi i contendenti ma affermato la legittimitą dei francesi a concorrere, si apre un nuovo capitolo dai contorni incerti.

La pronuncia del Consiglio di stato segna, per ora, un punto a favore del consorzio Mobit: in nome del principio di reciprocitą aveva sollevato fin dal principio l'illegittimitą di Ratp alla partecipazione alla gara torscana in quanto gestori unici del trasporto parigino per effetto di una assegnazione diretta e non attraverso gara come previsto dalla normativa europea. Accusa sempre rigettata dai francesi che hanno sempre sostenuto che l'assegnazione del trasporto era avvenuto prima dell'entrata in vigore della normativa europea.

L'organo di secondo grado della giustizia amministrativa del nostro paese ha ritenuto la questione sollevata da Mobit degna di approfondimento affidando all'organo di Giustizia Europeo, deputato a sciogliere tali controversie, l'ultima parola.

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