Regione e Comune di Torino divisi sull'entità dei fondi da destinare al Tpl del capoluogo piemontese
Secondo quanto riportato dal quotidiano torinese "La Stampa, ieri in edicola, il Comune di Torino e la Regione Piemonte sono ai feri corti a causa del dissidio sull'entità dei fondi che la regione deve trasferire al capoluogo per il Tpl.

Ieri, infatti, la giunta guidata dal sindaco 5 Stelle, Chiara Appendino, non ha approvato il piano triennale messo a punto dall'Agenzia per la mobilità per tutto il Piemonte.

Nelle dichiarazioni raccolte dal giornale l'assessore alla mobilità Maria La Pietra, ha ribadito la necessità da parte del comitato tecnico del bacino metropolitano e di Gtt di: " verificare che le risorse finanziarie messe a disposizione si rivelino per il presente e l'immediato futuro almeno sufficienti a garantire la copertura della spesa per i servizi minimi». Di qui il rinvio al mittente del piano triennale.

La replica dell'assessore regionale ai Trasporti, Francesco Balocco non si è fatta attendere: «Nonostante i tagli del Governo per 14 milioni la Regione si è impegnata mantenere inalterata la quota complessiva per il trasporto locale ferro e gomma e non sono stati tagliati i fondi a Torino».

"Se il capoluogo - ha aggiunto - chiede più fondi questi possono essere reperiti solo a scapito di altri bacini».

Balocco ha concluso ribadendo l'intenzione della regione a cofinanziare parte dei costi del metrò a condizione che anche Torino metta risorse proprie e che il piano triennale sarà operativo dal 4 luglio con o senza l'approvazione del Comune di Torino