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Data: 02/06/2017
Testata giornalistica: Rassegna.it
Verso la manifestazione del 17 giugno - In campo contro il colpo di mano. Nella settimana dello "schiaffo alla democrazia", con la reintroduzione dei voucher appena soppressi, la Cgil riprende la mobilitazione. Manifestazione il 17 giugno, appello al Capo dello Stato e ricorso alla Corte Costituzionale

Voucher: riparte la mobilitazione contro il colpo di mano del governo che, con un emendamento alla manovra correttiva, vuole reintrodurre i buoni lavoro. Il testo è passato alla Camera con la fiducia, non hanno votato Mdp e i centristi dell’Udc. Ora passa al Senato per l'esame definitivo. Per la Cgil si tratta di uno schiaffo alla democrazia, un tradimento per quei milioni di cittadini che avevano votato per chiedere e ottenere il referendum abrogativo. Per questo la confederazione di corso d’Italia ha indetto una manifestazione nazionale il 17 giugno a Roma: due cortei partiranno rispettivamente da piazza della Repubblica e da piazzale Ostiense ed entrambi convergeranno a piazza San Giovanni dove, alle 12.00, è previsto l’intervento conclusivo del segretario generale Susanna Camusso.

La Cgil ha anche lanciato un appello al capo dello Stato con raccolta di firme. E sta anche valutando un possibile ricorso alla Consulta. Posizione condivisa da molti costituzionalisti, come Mario Volpi, ordinario di diritto all’Università di Perugia, per il quale l’azione del governo è un “furto di democrazia”: "Siamo di fronte a un imbroglio - spiega - perché in questo modo viene travolto il diritto di un milione e 300 mila cittadini che avevano firmato per votare in quel referendum. E tutto questo è avvenuto senza che vi sia stato alcun confronto con le parti sociali".

Le iniziative e mobilitazioni, intanto, si susseguono, in attesa del 17 giugno, in tutto il paese, mentre denunce precise arrivano anche dalle categorie. Per la Slc nello spettacolo e nello sport i nuovi voucher permetteranno di aggirare le regole. Nefaste le conseguenze anche in agricoltura dove, denuncia la Flai, i nuovi buoni lavoro finiranno per destrutturare la contrattazione. A fianco dei lavoratori il 17 giugno scenderanno in piazza anche gli studenti e i pensionati: “Un Parlamento e un governo responsabili avrebbero aperto un confronto serio con i sindacati - ha dichiarato Ivan Pedretti, segretario generale dello Spi Cgil -, questo confronto invece non c'è stato. Ora la toppa è peggiore del buco e a precarietà si sta aggiungendo altra precarietà. Così non va bene”. Per questo, conclude Pedretti, i pensionati della Cgil “come sempre saranno al fianco dei lavoratori e parteciperanno in massa alla manifestazione del 17 giugno”.

Dell'emergenza lavoro e della tutela dei diritti in chiave europea si è occupato un importante appuntamento svoltosi a Roma durante la "settimana dei voucher". Presso il teatro Quirino, infatti, si è svolta la conferenza di metà mandato della Ces. In questa occasione il sindacato europeo ha lanciato l’allarme sul destino della Ue. Rassegna ha intervistato il segretario generale della confederazione europea, Luca Visentini. Importanti anche gli interventi del ministro lussemburghese del lavoro, Nicolas Schmit, che ha ragionato sulla necessità di cambiare in “direzione sociale” i trattati, e del sindaco di Parigi, Anne Hidalgo, secondo la quale le trasformazioni della produzione vanno gestite “tutelando la dignità delle persone”. Per Fausto Durante (Cgil) la sfida del lavoro è cruciale per il futuro dell’Europa. Non solo dell'Italia.

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