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Data: 02/06/2017
Testata giornalistica: Il Centro
A24-A25, Strada dei Parchi contro governo «Ricorso alla Corte di giustizia europea»

«Ci sono evidenti profili di incostituzionalità e violazioni di norme Ue nel testo su cui il governo ha messo la fiducia sulla manovra in approvazione alla Camera in merito ai lavori di messa in sicurezza urgente di A24 e A25». Lo sostiene Strada dei Parchi, concessionaria delle due autostrade abruzzesi. Che aggiunge: «Nel testo presentato dall'esecutivo, si assegnano tutti i canoni che Strada dei Parchi paga al ministero delle Infrastrutture direttamente all'Anas, ad eccezione delle annualità 2015-2016. Nonostante una legge dello Stato e due pronunciamenti del Tribunale di Roma avessero rigettato le richieste e le pretese di Anas in questo senso, il governo ora interviene con un emendamento che rischia di sovvertire un procedimento giudiziario ancora in corso, ignorando le norme e la giurisprudenza europea». Insomma, «siamo davanti a un caso più unico che raro: una nuova legge finisce per ribaltare le decisioni del Tribunale di Roma». Inevitabile che, a questo punto, della vicenda si dovrà occupare la Corte di giustizia di Lussemburgo, che sarà chiamata a verificare la coerenza con l'ordinamento comunitario in materia. In altre parole dovrà verificare se la norma pro Anas impatta sui diritti garantiti proprio dall'ordinamento comunitario». Dal punto di vista dei lavori di messa in sicurezza «la contraddizione è doppia», conclude Strada dei Parchi: «Se approvato definitivamente, il provvedimento rischia di generare confusione e ritardi».

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