L'AQUILA«Il cantiere per la sostituzione della seggiovia delle Fontari parte a metà giugno». Agli sgoccioli del suo mandato, il sindaco Massimo Cialente tira fuori l'asso dalla manica e annuncia il cronoprogramma degli interventi per il rilancio del Gran Sasso. Il futuro della montagna aquilana è uno dei temi centrali della campagna elettorale. E Cialente rivendica il lavoro fatto, fissando anche le date per la riapertura dell'ostello, i lavori all'Hotel Cristallo e la realizzazione dei sottoservizi. Tra le opere più attese, la nuova seggiovia delle Fontari, il cui ormai prossimo avvio del cantiere viene confermato anche dall'amministratore del Centro turistico del Gran Sasso Fulvio Vincenzo Giuliani.«Stiamo aspettando gli ultimi passaggi per la consegna dei lavori alla Leitner, la ditta che si è aggiudicata l'appalto», spiega Giuliani, «visto che dopo la tragedia di Rigopiano le procedure sono diventate più stringenti e ci hanno chiesto delle prescrizioni aggiuntive. Naturalmente il nostro obiettivo è avere la nuova seggiovia in funzione per la prossima stagione invernale e stiamo lavorando molto per centrarlo. Gli interventi potrebbero partire a metà mese». Sempre per la seconda metà di giugno si prevede la ripartenza della funivia di Fonte Cerreto, ferma in attesa dei lavori di manutenzione. Dopo le proteste dei sindacati per i ritardi accumulati nell'erogazione delle spettanze ai dipendenti del Ctgs, Giuliani precisa che è stato pagato lo stipendio di aprile e a giorni dovrebbe arrivare anche la busta paga di maggio. A luglio, poi, riapre l'ostello, come anticipato anche dal sindaco.«Oggi», dice Cialente, «sul Centro turistico del Gran Sasso c'è un grande progetto: 40 milioni di euro, dei quali 13 milioni già in cassa, per ristrutturare l'ostello, che ritrovai distrutto dalla sciagurata gestione (aprirà ai primi di luglio), la funivia revisionata (3 milioni di euro) illuminata per poter viaggiare la notte, i sottoservizi, i cui lavori partiranno in autunno. C'è poi il progetto, in fase avanzata, per 3 milioni di euro, di restauro totale e filologico dell'albergo. Tra poche settimane partiranno i lavori dell'hotel Cristallo. Da metà giugno parte la sostituzione delle Fontari».E ci sono altre novità. «Stiamo adeguando il progetto per la realizzazione, con le nuove norme e la previsione dell'intermedia, della cabinovia di Montecristo con innevamento artificiale (già finanziato e con soldi in cassa). Stiamo acquistando, con il Comune di Castel del Monte, una grande turbina, per tenere aperta la strada, della quale abbiamo assunto la gestione dalla Provincia. Non appena sarà approvato il Piano del Parco (da me sollecitato anche con durezza), partirà la fase per l'approvazione del collegamento Montecristo-Scindarella, che sarà reso possibile attraverso la rimozione dei grandi detrattori ambientali, compresa la sosta selvaggia a Campo Imperatore, al fine di realizzare le compensazioni richieste dal ministero». «Dunque», conclude Cialente, «siamo in fase avanzatissima. A quel punto potrà partire il piano di privatizzazione della gestione».