Crisi di maggioranza, il sindaco Maurizio Brucchi sarebbe pronto ad azzerare la Giunta. Dopo i temporeggiamenti strategici, oggi e domani saranno i giorni chiave. Il primo cittadino sicuramente ha già fatto la sua scelta, che ha comunicato davvero a pochissimi, tanto che resta l'incertezza sui componenti di un'eventuale Giunta a sei. Secondo i bene informati Brucchi dovrà tagliare due poltrone a Futuro In e i nomi più gettonati sono quelli di Silvio Antonini ed Eva Guardiani (in alternativa si fa il nome di Caterina Provvisiero) e un altro tra Mario Cozzi e Roberto Canzio.
CAMBIO DI PASSO Fonti attendibili avrebbero comunicato ai tre dissidenti, Mimmo Sbraccia, Alfredo Caccioni e Vincenzo Falasca, che Brucchi è intenzionato a cambiare passo dando seguito a quanto emerso nell'ultima riunione di maggioranza. Ma c'è anche chi. tra i suoi stessi alleati, legge il silenzio di Brucchi come la volontà di non toccare la Giunta, puntando a rinviare il Consiglio di domani in seconda convocazione, quando non avrebbe bisogno di tutti i 17 voti. Di certo la situazione ha creato un clima di veleni e nervosismo, e non c'è più traccia di quello che una volta appariva come un gruppo coeso: è evidente che ormai lo sguardo è rivolto verso altri appuntamenti elettorali e il temporeggiamento è essenziale per riuscire a tirare avanti. Ma sono i dissidenti a suonare la sveglia. «Avevamo chiesto una riunione di maggioranza prima del Consiglio afferma Caccioni e non accetteremo di entrare in aula senza conoscere la composizione della Giunta: per noi la riunione va fatta oggi e non domani poche ore prima del Consiglio. Qui nessuno sta giocando, se Brucchi non manterrà le promesse scriveremo un documento per uscire definitivamente dalla maggioranza».
LE POSIZIONI Intanto anche altri prendono posizione: la civica Al centro per Teramo, già da tempo in rotta con Brucchi, ha deciso che non entrerà in Consiglio al momento dell'appello per verificare la reale tenuta della maggioranza stessa: se saranno in 17 ad alzare la mano si potranno iniziare i lavori. Brucchi si sta preparando: sa che, qualunque sia la sua decisione, scatenerà un vespaio di polemiche, e ha già pronto un discorso molto duro sull'appello al senso di responsabilità, che farà in apertura del Consiglio comunale, affermando di aver fatto tutto il possibile per continuare il mandato e lasciando il cerino in mano agli alleati Paolo Gatti, Paolo Tancredi e a tutti i singoli consiglieri.