Un assessorato ai Servizi pubblici essenziali per risolvere la grave problematica della mobilità cittadina, «ferma al palo da molto tempo prima del sisma». Lo propone come priorità del suo programma di governo, la candidata sindaco della coalizione sociale Carla Cimoroni, che ieri in conferenza stampa ha presentato le sue proposte di rinnovamento per il settore dei trasporti che vedono, oltre all'istituzione di un assessorato ad hoc, anche il biglietto unico su tutto il territorio, compresi i comuni limitrofi, la creazione di una fermata servita e sicura in zona ovest, un confronto interistituzionale permanente sul trasporto dedicato agli universitari, audizioni pubbliche per la nomina dei vertici delle aziende partecipate. «Si è pensato a fantomatiche tratte L'Aquila-Milano in questi anni, in vista di un aeroporto mai decollato e mai a tratte più semplici come L'Aquila Arischia ha detto . Dopo il sisma il territorio cittadino è diventato vasto, eppure non si è mai pensato di risolvere il problema della mobilità perché non c'è cultura del mezzo pubblico. Per crearla è necessario investire sui mezzi pubblici. Questo invoglierebbe anche migliaia di studenti che ora non sanno come muoversi a venire all'Aquila». «Per noi è un discorso anche di democrazia garantire a tutti la mobilità, non solo ai giovani ma anche agli anziani e a chi vive nei Progetti Case e nelle frazioni isolate ha aggiunto - E' chiaro che il discorso della mobilità dovrà andare di pari passo con una ripianificazione della città in termini di servizi, urbanistici e demografici». «E' urgente quindi istituire un assessorato ai Servizi pubblici, oltre che un tavolo di confronto tra Regione e Comune e rappresentati dei pendolari e l'istituzione di un biglietto unico come già fatto, con successo, per l'area metropolitana di Chieti-Pescara», ha precisato. Necessario, per la Cimoroni, «anche l'ingresso di Ama in Tua, una fusione che darà luogo a una serie di vantaggi per il territorio, e il rafforzamento del servizio di trasporto collettivo a chiamata, con mezzi elettrici soprattutto per le aree e gli orari a domanda discontinua con pensiline accoglienti in cui siano indicati i tempi di attesa».