A breve il porto di Ortona potrà contare su una moderna infrastruttura ferroviaria che consentirà al bacino di intercettare i traffici commerciali provenienti dalla Val Di Sangro. L'annuncio è stato dato ieri mattina in una conferenza stampa congiunta tra Giovanni Di Vito, consigliere delegato della divisione ferroviaria di Tua (Traspoto unico abruzzese), Matteo Paroli, segretario generale dell'Autorità di sistema portuale del mare adriatico centrale e Camillo D'Alessandro consigliere con delega ai trasporti della Regione tenutasi in capitaneria di porto alla presenza del comandante Pio Oliva. Il progetto di ammodernamento ferroviario rientra tra quelli previsti dal Masterplan per l'Abruzzo e vede Tua ente attuatore dell'opera che è finanziata con un milione e 700 mila euro. L'infrastruttura ferroviaria prevede il completamento della stazione di Ortona e la realizzazione di un quinto binario lungo 750 metri sul versante mare che si collegherà al binario già esistente, e in disuso da dieci anni, che percorre tutto il molo nord. I lavori consentiranno di mettere a sistema, attraverso la ferrovia, il porto, le aree retroportuali e gli interporti di Manoppello e della zona industriale di Val di Sangro. Il binario servirà per la presa e la consegna delle merci, per l'accumulo e lo stazionamento delle stesse e il loro imbarco sule navi. «L'opera- copmmenta Di Vito- è un ulteriore tassello strategico per la Regione Abruzzo: è un ammodernamento necessario che allarga le potenzialità baricentriche di questa area portuale». L'intervento prenderà il via tra pochi gorni e duerà un anno circa. A seguito di una gara pubblica è risultata aggiudicatrice un'associazione temporana d'impresa. Un progetto accoltpo positivamente dal segretario generale Matteo Paroli: «Prevediamo in questo modo un collegamento diretto del porto verso il mercato del nord Europa». Per D'Alessandro è la prova che il Masterplan non è un pezzo di carta: «Avevamo promesso ad Ortona la più grande stagione di investimenti e cosi è con 50 milioni di euro già disponibili che iniziano a diventare cantiere. Risolta la questione giudiziaria avvieremo i lavori di dragaggio, a cui seguiranno quelli di prolungamento del molo sud che potrebbe diventare una lunga camminata sul mare. Stiamo pensando anche alla realizzazione di due funivie in modo da collegare il lato nord e quello sud della città direttamente con il mare».