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Pescara, 24/11/2024
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Data: 08/06/2017
Testata giornalistica: Il Messaggero
Verso il voto - Comunali, poi le politiche le alleanze sono un rebus

PESCARA Prima i sindaci e i nuovi consigli comunali. Poi, se la campagna elettorale continuerà anche sotto l'ombrellone, lo sapremo presto. Certo è che il voto delle amministrative di domenica prossima, che in Abruzzo coinvolgerà 50 Comuni sui 305 complessivi, di cui 6 con oltre 15mila abitanti (L'Aquila, Avezzano, Martinsicuro, Spoltore, Ortona e San Salvo), non potrà che avere profondi riflessi anche sulle prossime politiche se si dovesse tornare alle urne in settembre. Troppo vicini i due appuntamenti elettorali per non influenzare alleanze e candidature in un quadro politico che al momento appare ancora incertissimo e confuso. Basta dare un'occhiata allo scenario aquilano, dove si sono presentati in 7 per concorrere alla carica di sindaco. Una sfida, quella del capoluogo di regione, dai mille significati. E' qui che il centrodestra, con il candidato di bandiera Pierluigi Biondi, punterà a cancellare le frustrazioni subite nel maggio del 2014, quando, nella stessa tornata elettorale fu costretto a consegnare la Regione al Pd di Luciano D'Alfonso e a fare altrettanto in Comuni importanti, come Pescara, dove aveva governato negli ultimi 5 anni.
A sostenere Biondi ci sono Forza Italia, Fratelli d'Italia, Noi con Salvini e altre quattro liste che difficilmente vedremo insieme alle prossime politiche, quando si tornerà al voto con il sistema proporzionale. Ed è questa la prima incognita tra le due tornate elettorali ravvicinate. Lo stesso accadrà nel centrosinistra, con il candidato sindaco Antonio Di Benedetto sostenuto nella sfida aquilana dal Partito democratico, Articolo 1, Abruzzo civico, socialisti e altre 5 liste. Anche qui, un quadro difficilmente riproponibile nel voto di autunno. Tra i due principali sfidati c'è poi l'incognita M5S, che si presenterà da sola agli elettori con Fabrizio Righetti candidato sindaco. Via via gli altri, pronti a sfruttare il radicamento nel territorio: Carla Cimoroni, Claudia Pagliariccio, Nicola Trifuoggi, Giancarlo Silveri. Uno spezzatino che dovrebbe condurre inevitabilmente ai tempi supplementari: il ballottaggio di domenica 25 giugno. Nei Comuni sopra i 15mila abitanti, è infatti previsto il doppio turno per i candidati che non raggiungeranno la quota del 50% più uno dei voti validi, anche in questo caso una netta differenza rispetto al nuovo sistema elettorale previsto per le elezioni politiche, dove si deciderà invece tutto in prima battuta.
Ecco perché le alleanze di oggi potrebbero essere cancellate dal solleone estivo, mentre indicativo sarà il consenso raccolto dai singoli partiti: Pd. Forza Italia, M5S, con uno sguardo attento sulla galassia di centro che in Abruzzo ha sempre avuto il suo seguito ma che alle prossime politiche sarà minacciata dallo sbarramento al 5% per l'accesso in Parlamento. Qui le possibili aggregazioni sotto uno stesso simbolo potrebbero avere il loro peso: da Ciriaco De Mita a Stefano Parisi, ci stanno già provando in tanti in queste ore.

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