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Pescara, 24/07/2024
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Data: 10/06/2017
Testata giornalistica: Il Messaggero
Al voto cinquanta Comuni fari su L'Aquila e Avezzano

PESCARA Domani si torna alle urne in 50 sui 305 Comuni abruzzesi (il 16,4% del totale) per l'elezione dei sindaci e il rinnovo dei consigli comunali. E' quello che per gli amanti delle statistiche viene definito un campione sufficientemente rappresentativo, anche perché distribuito sulle quattro province. Dunque, un test di grande importanza per la politica in un quadro nazionale caratterizzato per altro da molte incertezze dopo la brusca frenata sul varo della nuova legge elettorale. Gli abruzzesi chiamati alle urne sono 269.850, circa un terzo della popolazione complessiva. Si vota dalle 7 alle 23, ma occorre ricordare di portare con sé al seggio il certificato elettorale e un documento di riconoscimento valido.

NUMERI Sei i Comuni con una popolazione superiore ai 15mila abitanti: L'Aquila, Avezzano, Ortona, San Salvo, Spoltore e Martinsicuro, dove è previsto il ballottaggio se nessuno dei candidati sindaci dovesse superare al primo turno la quota del 50%+1 dei voti validi. In questo caso gli elettori saranno richiamati alle urne due settimane dopo: domenica 25 giugno. La probabilità che si decida tutto in seconda battuta è naturalmente più alta là dove si registra il maggiore affollamento di candidati sindaci e di liste collegate. A L'Aquila, la città su cui si accenderanno inevitabilmente anche i riflettori della politica nazionale, gli sfidanti in corsa per raccogliere la successione di Massimo Cialente sono 7: Americo Di Benedetto, sostenuto da una vasta coalizione di centrosinistra; Pierluigi Biondi, candidato del centrodestra; Fabrizio Righetti, per il M5S; Carla Cimoroni (L'Aquila chiama), Nicola Trifuoggi (L'Aquila polis), Giancarlo Silveri (Riscatto popolare), Claudia Pagliariccio, espressione di Casapound. Praticamente non c'è un solo elettore che non abbia almeno un amico o un parente candidato in consiglio comunale e anche questo contribuisce a rendere incertissima la competizione di domani.
Sei gli sfidanti ad Avezzano, anche qui con un'ampia pletora di liste collegate e candidati al consiglio comunale: ben 576 su una popolazione di circa 41.000 abitanti. Il sindaco uscente, Giovanni Di Pangrazio (centrosinistra) tenterà il bis con l'appoggio di 10 liste. Dovrà vedersela con Gabriele De Angelis (7 liste collegate di centrodestra e movimenti civici); Francesco Eligi, candidato del M5S, Leonardo Casciere, Stefano D'Andrea, Nazzareno Di Matteo, tutti espressione di varie liste. Ben 7 i candidati sindaci anche ad Ortona, in Provincia di Chieti, dove il centrodestra e il centrosinistra non sono riusciti a fare sintesi su un candidato unico. Peppino Polidoro si presenta agli elettori con il sostegno di tre liste civiche, così come Angelo Di Nardo che nel panorama della destra ortonese gode anche dell'appoggio di Fratelli d'Italia e Noi con Salvini. Il centrosinistra risponde con l'ammiraglio Rinaldo Veri e altre tre liste collegate, ma nello stesso campo elettorale si muove Gianluca Coletti, mentre a cercare di rompere le uova nel paniere ci sono anche Giorgio Marchegiano, Leo Castiglione e Tiziano Torzi, tutti sostenuti da varie liste civiche espressione del territorio.
A San Salvo sarà corsa a quattro. Il sindaco uscente, Tiziana Magnacca (area centrodestra) si ripropone agli elettori con il sostegno di tre liste. Il centrosinistra risponde con Gennaro Luciano, appoggiato dal Pd e altre due liste collegate, ma nella caccia alla poltrona di sindaco si inseriscono anche Angelo Angelucci e Osvaldo Menna, sostenuti da vari movimenti civici. Quattro gli sfidanti anche a Martinsicuro, il Comune in provincia di Teramo che avendo superato la soglia dei 15mila abitanti vede, per la prima volta, la prospettiva di dover decidere la partita al ballottaggio. Il sindaco uscente, Paolo Camaioni (appoggiato da due liste) dovrà vedersela con Elisa Foglio, candidata del Pd; Massimo Vignoni (5 liste civiche) e Marco Masetti, espressione del M5S. Decisamente meno affollata la sfida di Spoltore, unico Comune della provincia di Pescara con oltre 15mila abitanti chiamato al voto. Qui i candidati sindaci sono soltanto tre, con l'uscente Luciano Di Lorito (Pd) insidiato da Marina Febbo (centrodestra) e Filomena Passarelli, del M5S.

I PICCOLI Nei piccoli comuni, che rappresentano l'88% di quelli chiamati alle urne nella tornata elettorale di domani, tutti gli schemi partitici della politica nazionale sono, ancora una volta, destinati ad essere scompaginati dal voto trasversale caratterizzato dalla presenza di una miriade di liste civiche. Da Montelapiano (appena 80 abitanti), a Caporciano (235) è molto probabile che ad influire sull'esito delle amministrative saranno i rapporti personali e di vicinato, le parentele, più che il simbolo con cui il candidato si presenterà agli elettori. Diverso nelle città più grandi come L'Aquila, Avezzano, Spoltore, San Salvo, Ortona, Martinsicuro, dove i partiti tradizionali: da Forza Italia al Pd, alla galassia di centro, e, soprattutto, il Movimento 5 Stelle, si trovano di fronte a un test importante in vista dei prossimi appuntamenti elettorali. Quello con le elezioni politiche (fino a ieri dietro l'angolo) sembra al momento allontanarsi, ma l'esito delle amministrative avrà inevitabili conseguenze anche sulle future candidature e alleanze di coalizione. Chi vince, va all'incasso. Chi perde, non lo ammetterà mai. Come sempre.

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