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Pescara, 24/07/2024
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Data: 12/06/2017
Testata giornalistica: Il Centro
Abruzzo al voto - Affluenza, la regione si ferma al 66,5% Persi 5 punti percentuali. A Lecce nei Marsi il dato migliore con l'85,43. Maglia nera a Roio del Sangro con il 19,49%

PESCARA Affluenza in calo in Abruzzo per il voto amministrativo che ieri ha portato alle urne 260 mila abruzzesi in 50 comuni. Al voto si è recato il 66,52% degli elettori contro il 71,42% della precedente tornata elettorale. Un dato preoccupante ma sensibilmente superiore a quello nazionale che si è assestato al 60,07%. I più fedeli al voto si sono dimostrati gli elettori della provincia dell'Aquila con il 70,38% (meno nel capoluogo che si è fermato al 67,77% nonostante una campagna elettorale lunga e molto combattuta). E aquilano è il comune con il miglior risultato: Lecce nei Marsi dove ha votato l'85,43 per cento dei 1.339 elettori. Nel Chietino i peggiori dati. A Roio del Sangro la maglia nera, con appena il 19,49% dei 318 elettori che si sono recati al voto. Un dato che si può spiegare con la composizione anagrafica del comune. A Roio la popolazione è di appena 103 residenti, si arriva a 318 nelle liste elettorali perché due terzi del paese vive altrove, in Italia o all'estero. Un dato comune ad altri centri del Chietino come Rosello (633 iscritti per 253 residenti, dove l'affluenza è stata di appena il 24,32%). Tanto che il segretario del Pd Marco Rapino, nel dibattito che Rete 8 ha mandato in diretta dalla redazione del Centro ha commentato: «I dati dell'affluenza sono in linea con quelli nazionali, ma ci dobbiamo interrogare se in una regione con tanti piccoli comuni non si debba ridisegnare la geografia di queste realtà, e raccogliere il monito di chi non va a votare». Infine un dato curioso arriva da Roccamontepiano dove il dato dell'affluenza è lo stesso delle precedenti amministrative 58,05%. Quanto al segnale politico, emerso dai primi dati dello spoglio delle schede, è il risultato negativo del Movimento 5 Stelle che non si avvicina in nessuna realtà ai dati nazionali né regionali dove si è presentato. Un dato che il deputato M5s Daniele Del Grosso, considera fisiologico rispetto alla struttura del movimento. C'è poi la tenuta del centrosinistra, con qualche difficoltà dove si è presentato divisa (a Ortona dove sembra non arrivi al ballottaggio con il candidato Rinaldo Veri); e la ripresa del centrodestra come area elettorale. Lo dimostra il dato dell'Aquila dove Pierluigi Biondi è stato a lungo testa con il candidato di centrosinistra Americo Di Benedetto. Ha commentato Mauro Febbo durante il dibattito su Rete 8: «Quando il centrodestra va insieme ottiene ottimi risultati, sia all'Aquila che a livello nazionale». E sicuramente da ieri Pierluigi Biondi e la sindaca di San Salvo Tiziana Magnacca, riconfermata come sembra dagli scrutini in corso, si impongono come volti nuovi del centrodestra abruzzese.

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