L'AQUILA All'Aquila è ballottaggio tra Americo Di Benedetto (centrosinistra) e Pierluigi Biondi (centrodestra), per eleggere il nuovo sindaco. I due candidati sono divisi da pochi punti percentuali. Nessuno dei due ce l'ha fatta al primo turno (dovevano superare il 50%). All'Aquila nonostante l'alta media di votanti (67,7%), rispetto a quella nazionale (61%), c'è stato un calo rispetto al primo turno delle amministrative 2012 (72,3%). Ma il dato ancora più significativo è l'astensionismo: 33,3%.Agli altri cinque candidati sono rimaste le briciole: discreto solo il risultato di Carla Cimoroni (L'Aquila Chiama) e a seguire Fabrizio Righetti (M5S), comunque deludente rispetto alle aspettative. Poco significativi i risultati degli altri tre candidati: Nicola Trifuoggi, Giancarlo Silveri e Claudia Pagliariccio.I due sfidanti nel ballottaggio di domenica 25 giugno, saranno quindi Americo Di Benedetto, 49 anni, commercialista, e Pierluigi Biondi, 42 anni, impiegato pubblico. Di Benedetto si è presentato con la coalizione civico progressista di centrosinistra Vivendo L'Aquila, ed è sostenuto da Pd, Articolo 1-Movimento democratici e progressisti, Il Passo Possibile, Territorio Collettivo, Abruzzo Civico, Democratici e Socialisti, Cambiare Insieme, L'Aquila Sicurezza Lavoro e Socialisti e Popolari. Pierluigi Biondi è appoggiato dalle liste di Forza Italia, Noi con Salvini, Fratelli d'Italia, Udc, Benvenuto Presente 99, L'Aquila Futura e Rivoluzione Cristiana.E su questi risultati due riflessioni vanno fatte. Se il centrosinistra non ha vinto al primo turno dopo 10 anni di governo di Massimo Cialente, è possibile che qualcuno che conta nel Pd non si sia impegnato abbastanza per appoggiare il candidato Di Benedetto. «La gente è andata al mare, hanno votato 3.000 elettori in meno rispetto al primo turno del 2012», è l'opinione di Cialente. «Figuriamoci che succederà al ballottaggio! Non si vota in estate. Purtroppo si doveva fare di più nelle frazioni. La sfida comunque non finisce qui e dobbiamo ricompattarci su Di Benedetto. Non dobbiamo sottovalutare il centrodestra, che sta ritrovando unità a livello nazionale. Se resto in politica? Sono pronto alle primarie».L'altra riflessione è su Biondi: osteggiata la candidatura da Forza Italia, cosa sarebbe successo se fosse partito prima?Una curiosità. Biondi non ha potuto votare - e non voterà neppure al ballottaggio - perché ha la residenza a Villa Sant'Angelo. Stesso discorso per Silveri, residente a San Demetrio, e Trifuoggi, residente a Montesilvano.