ORTONA Si va verso il ballottaggio ad Ortona, come nelle previsioni, in una sfida molto aperta tra i sette candidati sindaci. Quando stiamo andando in stampa, sono Giorgio Marchegiano e Leo Castiglione a contendersi il primato: viaggiano sulle stesse percentuali in un testa a testa avvincente e si candidano a una sfida al ballottaggio anche se Rinaldo Veri e Peppino Polidori non sono staccati di molto. All'una di notte Marchegiano viaggia su una percentuale pari al 24,6% mentre Castiglione si ferma al 24,1%. I diretti concorrenti, Rinaldo Veri e Peppino Polidori, riscontrano rispettivamente il 18,6% e il 15,9%. Una chiamata alle urne che dunque ha diviso la città, che ha seguito per tutta la notte l'andamento dello scrutinio. Dei 22.071 cittadini aventi diritto al voto sono stati 13.787 gli ortonesi che si sono recati a esprimere la propria preferenza nelle 27 sezioni sparse nel territorio comunale. Un'affluenza del 62,47%, inferiore rispetto a cinque anni fa, quando il dato finale fu del 68,66% per complessivamente 15.171 votanti. Che fosse una tornata elettorale molto equilibrata lo si immaginava, così come era prevedibile una sfida al ballottaggio. Sarà il 25 giugno la data decisiva che decreterà il successore del sindaco uscente e dimissionario, Vincenzo D'Ottavio.Le proiezioni avute nelle prime battute dello scrutinio hanno messo in luce la forza di Marchegiano, in campo con una squadra composta da tanti giovani che nella sede elettorale di corso Vittorio Emanuele hanno seguito con trepidazione lo spoglio delle schede allestendo anche un maxischermo dove sono stati aggiornati i dati in tempo reale. Ma sono emersi pure gli apprezzamenti per Castiglione, il candidato sindaco appoggiato da tre liste civiche che dopo quindici anni di esperienza in politica - sia come assessore che come consigliere di maggioranza e minoranza - è sceso in campo per tentare di guidare la città nei prossimi cinque anni. Per quel che riguarda gli altri candidati, Angelo Di Nardo era il quinto in classifica quando il nostro quotidiano andava in stampa, mentre più staccati risultavano Gianluca Coletti e Tiziano Torzi. Con il ballottaggio alle porte ci sarà da valutare anche i possibili apparentamenti che, durante la campagna elettorale, non sono stati tirati in ballo.