VASTO Tiziana Magnacca sbaraglia gli avversari. Le prime cento schede scrutinate hanno delineato il netto vantaggio della sindaca uscente con oltre il 60% dei consensi, con un notevole distacco su Gennaro Luciano (Pd e due liste civiche), Angelo Angelucci (San Salvo democratica e Più San Salvo) e su Osvaldo Menna (San Salvo Lavora, San Salvo èvviva), tutti e tre espressione del centrosinistra, coalizione che, come era già successo nella precedente competizione elettorale del 2012 si è presentata divisa alle urne. Grande la delusione nel quartier generale di Luciano e nei comitati elettorali degli altri candidati sindaci. Nessuno di loro si aspettava un risultato così schiacciante della candidata del centrodestra che cinque anni fa colse due importanti obiettivi: fu la prima donna a diventare sindaco di San Salvo, facendo conquistare al centrodestra un comune considerato la roccaforte rossa della provincia di Chieti. La lunga giornata dei quattro candidati sindaci è iniziata di buon'ora. Il primo a depositare la scheda elettorale nell'urna è stato Angelucci. Il candidato sindaco di San Salvo democratica e Più San Salvo), ha votato alle 10 nel seggio di via Ripalta (il più numeroso con 1.036 iscritti), un'ora e mezz'ora prima della sindaca uscente Magnacca, candidata del centrodestra con tre liste civiche (Città nuova, Lista popolare, Per San Salvo). «Sono molto contento di questa esperienza», commenta Angelucci, «e degli ottimi riscontri che ho avuto sulla mia persona. Aspetto con serenità il responso delle urne». Sorrisi e strette di mano anche per la sindaca uscente che ha votato nello stesso seggio dell'avversario. «Sono molto tranquilla e fiduciosa», dice la Magnacca, «aspetto con estrema serenità il responso dell'elettorato che rispetterò in ogni caso». Alle 12 è stata la volta di Menna (San Salvo Lavora, San Salvo èvviva), che per andare a votare ha dovuto attendere che la moglie Angela occupasse la sua postazione nel bar di cui il candidato sindaco è titolare. «Sono felice di aver vissuto una bellissima esperienza», attacca Menna, titolare di un bar nel centro storico, «sono sereno e rilassato». L'ultimo a recarsi al seggio è stato Luciano (Pd, Città Futura e Sinistra per San Salvo) che ha deposto la sua scheda elettorale alle 16, nella sezione di via Verdi. Era accompagnato dalla moglie Mara e dai figli Camilla e Matteo. Sorridente come al solito, Luciano si è limitato a dire che avrebbe seguito lo spoglio delle schede insieme ad amici, candidati e sostenitori.