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Data: 13/06/2017
Testata giornalistica: Il Centro
L'Aquila al voto - Liris, Tinari e la Iorio sono i più votati. De Santis e Masciocco due garanzie. Ottima performance di Albano. Bocciato l’assessore alla Ricostruzione Di Stefano (i voti alle liste - formato pdf)

Guido Quintino Liris, Roberto Tinari e Emanuela Iorio. I primi due del centrodestra e la terza del centrosinistra (Pd), compongono il podio dei più votati tra i candidati consiglieri in questo primo turno di amministrative all’Aquila. Sul gradino più alto sale Guido Liris, con 846 preferenze, quasi 300 in più rispetto al 2012. Secondo, un po’ a sorpresa, è Roberto Tinari, con 704 voti. Nel 2012 si è presentato con Mpa (488 preferenze). Tutti e due sono di Forza Italia. La terza posizione è di Emanuela Iorio, assessore uscente allo Sport, con 625 preferenze (201 nel 2012 con i Cattolici Democratici). Nella speciale classifica dei più votati al quarto posto c’è Stefano Palumbo, capogruppo Pd nel consiglio comunale uscente e nell’ultimo mese nominato assessore e vicesindaco, dopo le dimissioni di Nicola Trifuoggi. Palumbo ha ottenuto il doppio delle preferenze di 5 anni fa: 556 contro 276. Segue Paolo Romano, ex centrodestra, con 364 voti col Pdl nel 2012 e confluito nella lista di Americo Di Benedetto, Il Passo Possibile, incassando ben 537 preferenze. Si riconferma un simbolo vivente del centrodestra aquilano, Vito Colonna, che ai tempi di Biagio Tempesta sindaco è stato presidente del consiglio comunale eletto con An. Nel 2012 si è presentato con Mpa (450 voti) e ora ha ottenuto 529 preferenze in lista con Forza Italia. Ottima performance, alla prima esperienza elettorale per il comune dell’Aquila, del giovane segretario cittadino del Pd, Stefano Albano, che ha superato di un voto le 500 preferenze. Al decimo posto della speciale classifica dei più votati, c’è Emanuele Imprudente, di Noi Con Salvini, che ha ottenuto 497 voti, contro i 563 del 2012). Luigi D’Eramo ha preso 303 preferenze. Ottima prestazione per Lelio De Santis, con 434 voti. Buona performance di Carla Mannetti (FdI, 372). Riscatto, con 428 voti, di Alessandro Piccinini, tornato in An dopo l’esperienza (238) con l’Udc. Giustino Masciocco (Articolo 1) ottiene 419 voti e raddoppia rispetto a quando era con Sel. Buono il rientro di Alfredo Moroni, che lontano per un po’ dalla politica ha sfiorato le 300 preferenze (294). Buon esordio di Roberto Grillo (Possibile), con 254 voti. Conferma per Giorgio Spacca con 185 voti. Poi c’è una schiera di delusi, come la bocciatura subita dall’assessore alla Ricostruzione, Pietro Di Stefano (solo 241 voti); Fabio Pelini, che dopo la lite con Rifondazione è entrato nella coalizione di Di Benedetto e ha ottenuto 255 voti. E poi Fabio Ranieri (142), Adriano Durante (250), Pierluigi Mancini, assessore al Commercio uscente (165); Pasquale Corriere (Possibile), politico di lungo corso, che ha racimolato 174 voti. Discreta, infine, la rentrée di David Filieri (Possibile, 133 preferenze).

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