AVEZZANO Se Gianni Di Pangrazio avesse preso gli stessi voti delle dieci liste che lo hanno sostenuto sarebbe già riconfermato alla carica di sindaco. Partiti e civiche in appoggio, infatti, hanno ottenuto 12.250 preferenze, pari al 51,46%. Contro i 10mila 854 voti (44,49%) che ha portato in dote il dirigente comunale in cerca del bis al Comune di Avezzano. Giochi rimandati, invece, al ballottaggio di domenica 25 giugno. Il divario sullo sfidante Gabriele De Angelis, assessore nella giunta Di Pangrazio fino al fragoroso addio di due anni fa, appare netto, visto che i due sono separati da 9,52 punti percentuali. Divario che sa di successo rinviato per Di Pangrazio, recuperabile per l'imprenditore del settore assicurativo e finanziario. De Angelis, a differenza di Di Pangrazio, è andato meglio delle sette liste che lo hanno affiancato nella prima tornata elettorale. Il candidato ha avuto 8.535 voti (34,98%) e la coalizione 8.168 preferenze (34,31%).Al conteggio ufficiale di Avezzano, però, mancano i risultati della sezione 21 del Noesis. Presidenti e scrutatori non hanno ultimato il compito loro assegnato nelle 12 ore previste per legge e tutte le schede sono state imballate e inviate nell'ufficio centrale del tribunale per un riconteggio. Operazione che dovrebbe essere completata oggi o al massimo domani. Da questi voti potrebbero dipendere anche le sorti del futuro consiglio comunale, sia in caso di vittoria Di Pangrazio che nell'eventualità di un successo di De Angelis.Al momento, sui banchi dell'opposizione in consiglio comunale dovrebbe sedere l'avvocato Leonardo Casciere. Ma solo in caso di trionfo del sindaco uscente Di Pangrazio al ballottaggio. Ipotesi quest'ultima che può avere un peso fondamentale al secondo turno. Casciere ha ottenuto 1.654 voti, pari al 6,77%, oltre 500 in più rispetto alle quattro liste in appoggio. Discorso più o meno analogo per Francesco Eligi dei 5 Stelle. L'imprenditore agrituristico ha ottenuto 1.965 voti (8,05%), mentre la lista 1.258 (5,28%), ancora meno se si conteggiano le preferenze dei 24 in corsa (1.004 in totale). Riconquistare Avezzano ha totalizzato 708 voti (2,97%) e il suo aspirante sindaco Stefano D'Andrea 926 (3,79%). Fuori dal consiglio, così come Nazzareno Di Matteo di Libertà è partecipazione che con 473 voti (1,89%) non è riuscito a bissare la prestazione personale di cinque anni fa. Fra gli schieramenti, ha chiuso al primo posto assoluto l'Udc dei molti rappresentanti politici che da anni cambiano casacca o posto in consiglio comunale: 2.261 preferenze. Ha superato quota 2mila anche Io sto con Avezzano. Male Dem, Avezzano Futura e Cantiere Popolare. Malissimo Senza Padroni e Idee in Comune.